Chernobyl, Ginevra ricorda i morti

Manifestazioni 25 anni dopo la tragedia - OMS criticata
Romina Borla
26.04.2011 18:09

GINEVRA - Una sessantina di persone hanno reso omaggio oggi a Ginevra alle vittime di Chernobyl. I ritratti di 260 «liquidatori» della centrale, deceduti dopo il loro intervento, sono stati collocati sul marciapiede che porta dalla sede dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) alla Piazza delle Nazioni. Organizzato dal collettivo Per l'indipendenza dell'OMS, l'evento aveva pure quale obiettivo di denunciare l'accordo del 1959 che lega l'OMS all'Agenzia internazionale dell'energia atomica (AIEA). In base a tale accordo, le due agenzie dell'ONU non possono prendere pubblicamente posizioni suscettibili di nuocere agli interessi del partner.

«Invece di proteggere la salute delle popolazioni, l'OMS protegge quella dell'industria nucleare», accusa il collettivo secondo cui, in base ai dati comunicati dall'Organizzazione mondiale della sanità, le vittime di Chernobyl sono 50, mentre l'Accademia delle scienze di Nuova York stima a 985'000 il numero dei decessi intervenuti nel mondo fra il 1986 e il 2001 a seguito dell'incidente.

«La catastrofe di Fukushima sembra tuttavia aver modificato la posizione dell'OMS: la direttrice Margaret Chan ha sollecitato un incontro, previsto il 4 maggio», rileva Eric Peytremann, membro del collettivo. Una manifestazione per commemorare il 25. anniversario di Chernobyl avrà luogo in serata a Ginevra.