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«Ci sarà molto da fare prima della conferenza di pace in Svizzera»

Lo ha affermato il portavoce del Ministero degli Esteri dopo che Olaf Scholz ha dichiarato su X cheXi Jinping ha accettato di sostenere l'evento – Colpita la fabbrica di aerei Gorbunov a Kazan, nell'est della Russia – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Ci sarà molto da fare prima della conferenza di pace in Svizzera»
Red. Online
17.04.2024 06:23
19:29
19:29
La Camera USA prevede 61 miliardi per Kiev e 26 per Israele

I progetti di legge che verranno votati sabato alla Camera Usa prevedono 61 miliardi di aiuti per l'Ucraina, oltre 26 per Israele e 8 per Taiwan. Rispetto alle cifre del pacchetto del Senato, quella per Tel Aviv è quasi raddoppiata.

17:25
17:25
Berlino chiede difese aeree per Kiev a decine di Paesi

La Germania ha scritto a decine di Paesi, inclusi Stati arabi del Golfo, per chiedere più sistemi di difesa aerea per l'Ucraina, affermando che Kiev ha bisogno di aiuto urgente per proteggere le sue città, truppe e infrastrutture critiche dall'attacco dei missili russi. Lo riferisce il sito del Financial Times citando una lettera in cui la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, e il collega alla Difesa, Boris Pistorius, hanno dichiarato di aver avviato un'iniziativa globale volta a colmare le lacune nelle difese aeree dell'Ucraina.

I ministri tedeschi scrivono che la Russia sta cercando di distruggere Odessa, la città portuale sul Mar Nero definita «cordone ombelicale economico» dell'Ucraina, e il centro industriale nord-orientale di Kharkiv: «Spetta a noi aiutare l'Ucraina a difendersi da questo attacco sanguinario», affermano Baerbock e Pistorius invitando i partner della Germania a unirsi all'iniziativa denominata «Immediate Action on Air Defence (Iaad)».

«Vi invitiamo a fare un inventario di tutti i sistemi di difesa aerea nei vostri arsenali e considerare cosa potrebbe essere trasferito all'Ucraina, interi sistemi o parti di essi, in modo permanente o per un periodo limitato», precisano i due ministri.

Baerbock e Pistorius hanno affermato che l'iniziativa Iaad cercherà principalmente di procurare per l'Ucraina più sistemi americani Patriot poiché si sono dimostrati i più efficaci contro i missili balistici russi.

16:24
16:24
Kiev, sale a 17 morti il bilancio del raid russo a Chernihiv

È salito ad almeno 17 morti e 61 feriti il bilancio dell'attacco russo alla città ucraina di Chernihiv. Lo hanno reso noto i servizi di emergenza citati dai media ucraini.

Tra le vittime ci sono due bambini, mentre diverse decine di persone sono state ricoverate in ospedale. Anche tra i feriti si registra la presenza di bambini, almeno tre, secondo l'Ukrainska Pravda.

14:55
14:55
Colpita la fabbrica di aerei Gorbunov a Kazan, nell'est della Russia

Droni dell'intelligence militare ucraina hanno attaccato stamattina la fabbrica di aerei Gorbunov a Kazan, nel Tatarstan, nell'est della Russia, dove vengono prodotti e riparati i bombardieri strategici Tu-22M e Tu-160M.

Lo riporta Rbc-Ucraina citando fonti dei servizi speciali.

I mass media locali hanno riferito di esplosioni dentro il perimetro della fabbrica subito dopo le sirene d'allarme. L'azienda è stata evacuata.

Rosaviatsia (l'agenzia federale russa per il trasporto aereo) ha dichiarato che negli aeroporti di Kazan, Nizhnyokamsk e Nizhny Novgorod arrivi e partenze sono stati sospesi, scrive ancora Rbc-Ucraina.

13:59
13:59
«Necessario dare urgentemente una difesa aerea a Kiev"

«Il Consiglio europeo sottolinea la necessità di fornire urgentemente una difesa aerea all'Ucraina e di accelerare e intensificare la fornitura di tutta l'assistenza militare necessaria, comprese le munizioni di artiglieria e i missili.» È quanto si legge nell'ultima bozza delle conclusioni del vertice UE che inizierà questo pomeriggio.

Inoltre «accoglie con favore i progressi compiuti sulle proposte di destinare le entrate straordinarie derivanti dai beni immobilizzati della Russia a beneficio dell'Ucraina e ne chiede la rapida adozione», è scritto nella bozza.

13:11
13:11
Sale a 14 il numero delle vittime a Chernihiv

Secondo il servizio di emergenza ucraino a Chernihiv i bombardamenti russi di questa mattina hanno provocato 14 morti e 61 feriti, tra cui due bambini.

«È probabile che ci siano ancora persone intrappolate sotto le macerie di un edificio parzialmente distrutto», hanno detto i soccorritori.

Secondo il sindaco della città i missili hanno danneggiato 16 palazzi.

12:40
12:40
A Chernihiv 11 morti, 50 feriti e 4 condomini distrutti

Undici morti e più di 50 persone ferite, tra cui tre bambini, è il bilancio provvisorio dell'attacco russo di questa mattina a Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, ha reso noto l'ufficio presidenziale, citato dai media.

Il bombardamento ha distrutto un edificio di otto piani, quattro condomini, un ospedale, una scuola e diverse automobili. Le autorità ritengono che potrebbero esserci persone sotto le macerie.

12:02
12:02
Ucraina, la mobilitazione sarà in vigore dal 18 maggio

Entrerà in vigore il 18 maggio la nuova legge sulla mobilitazione in Ucraina, ossia un mese dopo la pubblicazione ufficiale avvenuta oggi. Lo riferiscono i media ucraini.

Gli ucraini di età inferiore ai 24 anni potranno scegliere l'anno e il periodo del servizio di base.

Resta il diritto alla smobilitazione delle persone con disabilità, così come la smobilitazione in connessione con la liberazione dalla prigionia (se il militare non esprime il desiderio di continuare il suo servizio).

Viene introdotto l'addestramento militare di base. Dal 2025 diventerà un elemento dell'educazione nelle istituzioni educative, si terrà nelle università di ogni forma di proprietà.

I militari in caso di conclusione del primo contratto hanno diritto al risarcimento del 50% della prima rata per un prestito garantito da ipoteca.

12:01
12:01
10 morti a Chernihiv, persone sotto le macerie

«Chernihiv. Continuano le operazioni di soccorso dopo un attacco missilistico russo. Le persone sono intrappolate sotto le macerie. Al momento, 10 persone risultano morte e 20 ferite. Le mie condoglianze alle famiglie e agli amici. Purtroppo, il bilancio delle vittime potrebbe salire», ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Questo non sarebbe successo se l'Ucraina avesse ricevuto sufficienti attrezzature di difesa aerea e se la determinazione del mondo a contrastare il terrore russo fosse stata sufficiente. Il sostegno conta», ha sottolineato Zelensky.

11:06
11:06
Cina: «Ci sarà molto da fare prima della conferenza di pace in Svizzera»

La Cina ritiene ci sia ancora «molto lavoro» da fare prima che si possa tenere la conferenza di pace sulla guerra in Ucraina programmata in giugno in Svizzera, dopo che il cancelliere tedesco Olaf Scholz, al termine di un lungo incontro a Pechino, ha dichiarato su X che il presidente Xi Jinping ha accettato di sostenere l'importante evento.

«Secondo quanto ci risulta, l'incontro è ancora in preparazione e c'è ancora molto lavoro da fare», ha osservato sulla questione il portavoce del ministero degli esteri Lin Jian.

«La Cina ritiene che qualsiasi conflitto debba essere risolto attraverso i canali diplomatici e i negoziati politici», ha notato Lin nel briefing quotidiano, ribadendo che «l'unica via d'uscita dalla crisi ucraina è al tavolo dei negoziati», tenendo presente che Xi «sostiene la convocazione di una conferenza internazionale di pace a tempo debito, riconosciuta da Russia e Ucraina, con la partecipazione paritaria di tutte le parti» e la discussione di tutti i piani di pace disponibili, con pari dignità.

La scorsa settimana il Consiglio federale ha annunciato che ospiterà una conferenza di pace ad alto livello per l'Ucraina a metà giugno al Bürgenstock (NW), ma la Russia ha fatto sapere che non vi parteciperà.

Dopo i colloqui di Pechino tra Scholz e Xi, il cancelliere tedesco ha scritto su X che «il presidente Xi e io abbiamo concordato che Cina e Germania vogliono coordinarsi con intensità e positivamente per promuovere l'organizzazione della conferenza di alto livello in Svizzera e di future conferenze internazionali sulla pace», sempre sull'Ucraina.

Per aggiungere in un altro post che «la parola della Cina ha un peso in Russia. Ho quindi chiesto al presidente Xi di esercitare pressioni affinché Putin abbandoni finalmente la sua folle campagna, ritiri le sue truppe e metta fine a questa terribile guerra».

La Cina ha ripetutamente affermato di essere una parte neutrale nel conflitto ucraino, ma è stata criticata per essersi rifiutata di condannare l'aggressione di Mosca e per aver offerto sostegno diplomatico alla Russia, a partire dalle varie votazioni all'Onu e, al tempo stesso, per aver intensificato la cooperazione economica con un interscambio commerciale schizzato nel 2023 oltre i 200 miliardi di dollari, ai nuovi massimi storici. Il tutto in una partnership strategica sempre più consolidata.

09:44
09:44
Otto civili uccisi a Chernihiv

Otto civili sono rimasti uccisi nell'attacco missilistico russo di questa mattina a Chernihiv, nel nord dell'Ucraina: lo ha dichiarato il sindaco Oleksandr Lomako spiegando che le operazioni di soccorso sono ancora in corso.

«Abbiamo interrotto tutte le forniture nella zona: elettricità e gas. Per evitare ulteriori distruzioni», ha affermato il sindaco, sottolineando che sono state attaccate le infrastrutture civili.

09:17
09:17
Attacco russo nel nord a Chernihiv, civili morti e feriti

L'esercito russo ha lanciato nella mattinata tre attacchi missilistici nei pressi del centro di Chernihiv, città dell'Ucraina settentrionale: ci cono civili morti e molti feriti, ha detto in un video su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale di Chernihiv Viacheslav Chaus.

Il sindaco Oleksandr Lomako ha dichiarato che è stata colpita un'infrastruttura.

08:35
08:35
Zelensky chiede una riunione del Consiglio NATO-Ucraina su difesa aerea

«L'Ucraina chiederà una riunione del Consiglio Ucraina-NATO incentrata sulla protezione dei cieli e sulla fornitura di sistemi di difesa aerea e missili». Lo ha detto ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto messaggio serale sulle sue reti sociali, tornando a ribadire che «i droni Shahed (di fabbricazione iraniana, ndr) e i missili balistici» in Ucraina e in Medio Oriente «sono la stessa cosa».

«Abbiamo sentito parlare di diverse minacce di escalation. Ma la vita umana è diversa? La dignità umana è diversa? No. Diamo valore a ogni vita umana allo stesso modo», ha insistito Zelensky.

08:34
08:34
«Dall'inizio della guerra morti 50 mila soldati russi»

Il bilancio dei soldati russi morti in Ucraina ha superato la soglia dei 50.000: il numero delle vittime nel secondo anno di guerra è stato superiore di quasi il 25% rispetto a quello del primo. L'aggiornamento è stato realizzato da BBC Russia e dal gruppo di media indipendenti Mediazona.

Nel secondo anno di combattimenti sono morti più di 27.300 soldati russi.

«Il bilancio complessivo è 8 volte superiore all'ammissione ufficiale di Mosca. È probabile che il numero sia molto più alto», scrive la BBC parlando di «strategia del tritacarne», ossia il modo in cui Mosca invia ondate di soldati ad avanzare senza sosta per cercare di logorare le forze ucraine.

07:52
07:52
Esplosioni e incendi all'aeroporto militare in Crimea

Il gruppo di monitoraggio Crimean Wind rende noto che nella notte ci sono state esplosioni e vasti incendi dentro e vicino l'aeroporto militare russo di Dzhankoy, in Crimea, penisola annessa unilateralmente da Mosca dieci anni fa.

I media ucraini mostrano l'immagine delle fiamme nell'aeroporto postata da Crimean Wind.

Secondo i residenti, le esplosioni sono avvenute prima che fosse annunciato l'allarme aereo.

«Il satellite VIIRS/Suomi NPP ha registrato sei focolai di potenti incendi presso l'aeroporto militare russo di Dzhankoy. L'ora della ripresa era alle 03.41, ora di Mosca», afferma Crimean Wind.

06:23
06:23
Il punto alle 06.00

Le forze russe hanno colpito 13 comunità nell'oblast di Sumy, nel nordest dell'Ucraina, in 35 attacchi separati nel corso della giornata del 16 aprile. Lo ha riferito l'amministrazione regionale, ripresa dai media ucraini, aggiungendo che una persona è rimasta ferita. Nelle ultime 24 ore, nella regione, sono state segnalate almeno 218 esplosioni.

«Stiamo lavorando attivamente per garantire che il primo vertice globale sulla pace di giugno produca risultati. Sono grato a tutti i leader e gli Stati che hanno espresso la loro volontà di parteciparvi nell’ultima settimana. Vorrei ringraziare in particolare il cancelliere tedesco Olaf Scholz per la sua leadership e per la comunicazione internazionale sul tema, nonché per i segnali che abbiamo ricevuto da Pechino. La Cina può davvero contribuire al ripristino della pace giusta in Ucraina e alla stabilità internazionale». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui social. «Il vertice in Svizzera rappresenta una reale opportunità per tutti noi per garantire che la Carta delle Nazioni Unite, i suoi scopi e i suoi principi inizino a funzionare nella pratica», ha aggiunto.