Cina, è tornata l'influenza aviaria

SHANGHAI - È stato confermato dalle autorità sanitarie cinesi il nuovo caso di influenza aviaria del ceppo H7N9. Lo riferisce l'Agenzia Nuova Cina. Il centro nazionale per il controllo e la prevenzione delle malattie ha effettuato nuovi test sui campioni di sangue di una donna della provincia del Guangdong che si sospettava avesse contratto il virus.
Test che si sono rivelati tutti positivi. La paziente, una donna di 51 anni, si era recata in ospedale nella città di Huizhou lo scorso 3 agosto dopo una settimana di febbre alta. Secondo le informazioni disponibili le sue condizioni sarebbero abbastanza gravi ma i segni vitali sarebbero stabili. La donna lavorava da anni in un mercato di pollame nella contea di Boluo.
Sono state intanto messe sotto osservazione 96 persone che per motivi vari nelle ultime settimane hanno avuto contatti con la donna contagiata. Preoccupazioni erano sorte per il figlio della donna che, durante lo scorso fine settimana, aveva mostrato alcune linee di febbre.
Ma i test per il vius H7N9 effettuati su di lui sono risultati negativi e la febbre è scesa. Intanto il mercato dove lavorava la donna è stato messo sotto stretta osservazione e sono in corso test su tutti gli animali presenti. Finora non sembra siano stati trovati animali positivi al virus.
Quest'ultimo caso di infezione porta il totale dei contagiati in Cina a 134, di cui 44 sono morti. Pochi giorni fa in un rapporto pubblicato sul British Medical Journal è stato sostenuto che la trasmissione da uomo a uomo, anche se rara è possibile e si sarebbe già verificata in un caso, quello di un uomo del Jiangsu che, malato, avrebbe trasmesso la malattia anche a sua figlia che lo accudiva.