Cinquant'anni fa l'addio alla “Sposina del 1909”

TESSERETE - «Stasera il trenino di Tesserete cessa le sue corse; sarà sostituito da altro mezzo più moderno e, si dice, più razionale. Siamo a ben guardare a una svolta della nostra vita, ché al trenino di Tesserete son legati i ricordi più cari anche della "petite histoire" piccolo borghese e popolana della nostra città». È con un tono mesto che, nella sua edizione di sabato 27 maggio 1967, il Corriere del Ticino, salutava per sempre la ferrovia Lugano-Tesserete. Un «Addio alla Sposina del '909» (questo il titolo) che in un ampio articolo ripercorreva dettagliatamente il viaggio di un collegamento su rotaia in grado di segnare l'economia della regione e rimasto caro a molti nella pieve di Capriasca, in Val Colla e in tutto il Luganese. «Quale ticinese in grigie chiome – leggiamo infatti ancora – non ricorda la gita domenicale in trenino, accompagnato dal genitore, che, dopo una sgambata fino al Bigorio per salutare i frati e gustare il ratafià, si riprometteva una lauta cenetta dal Bundi affidando la fortuna all'ultima corsa delle undici?».
Oggi ricorreranno dunque i cinquant'anni dall'ultima corsa. Di quella pagina di storia locale restano tante immagini e le testimonianze orali – sparse qua e là o sapientemente raccolte – dei «ticinesi dalle grigie chiome»: di coloro che si muovevano sulle sferraglianti carrozze azzurre per le escursioni del fine settimana e di chi invece vi saliva giornalmente: studenti, operai, contadini diretti al mercato cittadino. Ne abbiamo raccolte alcune, grazie anche al prezioso aiuto fornitoci dall'Archivio audiovisivo di Capriasca e Valcolla (vedi articolo in basso). A queste abbiniamo una serie di curiosità e i ricordi dei sindaci dei Comuni che venivano toccati da un tracciato che non esiste più. Il servizio completo in edicola.
Il video
Nel filmato inedito, girato da Federico Storni (1934-1973) nel maggio del 1967, siamo spettatori virtuali di uno degli ultimi viaggi della «Sposina», dalla posizione del conduttore. Il filmato mostra la strada, all'andata, dalla stazione di Tesserete alla frazione di Sureggio. Il ritorno, invece, è pressoché completo, dalla partenza a Lugano all'arrivo a Tesserete, con anche un controcampo - sempre a Sureggio - che permette di vedere dall'esterno l'incedere del trenino. Chi è famigliare con la zona non farà a meno di notare quante meno costruzioni vi siano rispetto a oggi. Da pochi mesi parte del tracciato (da Tesserete a poco dopo Sureggio) è percorribile in bicicletta grazie a una nuova pista ciclabile, illuminata di notte, che segue il vecchio percorso dei binari e che verrà presto completata almeno sino a Canobbio.
Il filmato, rispetto all'originale, è stato leggermente velocizzato (1.5x).