Svizzera

COMCO infligge multe per 237,5 milioni di franchi

Conclusi chiude dieci anni di indagini sui mercati finanziari con nove procedimenti su accordi tra banche
©CHIARA ZOCCHETTI
Ats
18.12.2025 07:48

La COMCO ha comminato sanzioni per un totale di 237,5 milioni di franchi a diverse banche per intese illegali nel commercio di derivati sui tassi di interesse, valute estere e metalli preziosi. Le indagini hanno coinvolto 20 istituti bancari, comunica oggi l'autorità.

La Commissione della concorrenza (COMCO) ha chiuso un lungo capitolo di indagini sui mercati finanziari, mettendo fine a nove inchieste avviate nell’arco di oltre un decennio nei confronti di venti banche. Le procedure riguardavano presunti accordi anticoncorrenziali nei settori dei derivati su tassi di interesse, del commercio a pronti di valute e del mercato dei metalli preziosi. Nel complesso, le sanzioni inflitte ammontano a 237,5 milioni di franchi.

Sette delle nove inchieste si sono concluse con conciliazioni, mentre due procedure sono state abbandonate. Le indagini hanno accertato che, in diversi periodi compresi tra il 2005 e il 2013, alcuni trader di banche concorrenti hanno concluso oltre venti accordi bilaterali o multilaterali, scambiandosi informazioni sensibili su attività e strategie di trading. Questi contatti avvenivano attraverso chat aziendali, servizi di messaggistica istantanea o telefonate, talvolta con il sostegno di società di intermediazione interbancaria.

Le procedure, particolarmente complesse, hanno impegnato intensamente la COMCO sin dall’apertura della prima inchiesta nel 2012. Nel corso degli anni sono state analizzate oltre dieci milioni di pagine di comunicazioni elettroniche e telefoniche. Tra il 2016 e il 2024, la Commissione ha negoziato 35 conciliazioni in sette diverse procedure, quattro relative ai derivati su tassi di interesse e tre al mercato dei cambi.

Oltre alle multe, le spese procedurali sostenute ammontano complessivamente a 5,33 milioni di franchi. Con la chiusura di questi dossier, tutte le decisioni sono ora definitive, segnando la conclusione di uno dei capitoli più lunghi e articolati dell’attività di vigilanza della COMCO sui mercati finanziari.