Come garantire a tutti una formazione?

Essere in possesso di un attestato o di un certificato federale di capacità è una prerogativa importante per poter accedere al mondo del lavoro. Per raggiungere questo obiettivo è però necessario seguire un apprendistato o una scuola professionale a tempo pieno. Purtroppo, non tutti i giovani, per una serie di motivi, seguono queste vie e approfittano della grande possibilità formativa. Va infatti sottolineato che oggi la formazione professionale offre molteplici sbocchi e, rispetto al passato, vi sono sempre più possibilità di migliorare le proprie competenze seguendo curricoli post-formazione. Sono ormai passati i tempi in cui la maggior parte di chi seguiva e concludeva un apprendistato in una determinata professione, la praticava per tutta o buona parte della vita lavorativa. Voglio però ritornare a quanto accennato sopra e cioè a coloro che rinunciano a una formazione. Per cercare di evitare queste situazioni, lo Stato si è attivato, proponendo delle misure per chi al termine della scuola dell’obbligo non ha ancora maturato una scelta professionale o per chi ha interrotto la formazione senza altri obiettivi oppure per coloro che si trovano in una fase di disagio per problemi personali. E qui penso al pretirocinio, al semestre di motivazione e al Case management formazione professionale. Tutto ciò è stato voluto per permettere a questi giovani di essere accompagnati per giungere all’ottenimento di un attestato o di un certificato. Nonostante questi ulteriori sforzi e il buon lavoro svolto dall’orientamento professionale, qualcuno sfugge e risulta difficile raggiungerlo e aiutarlo. Penso che gli sforzi del prossimo futuro debbano essere concentrati sul recupero di questi giovani, al fine di evitare che si trovino senza titoli e quindi con notevoli difficoltà, per non dire nell’impossibilità, ad entrare nel mondo del lavoro. Le conseguenze finanziarie e sociali di una simile situazione sono facili da immaginare e non sto ad approfondirle. Come ho avuto modo di dire in più occasioni, si tratta di un investimento e non di una spesa supplementare.