Come rilanciare il turismo in Ticino

Sostegno completo alla posizione espressa dal signor Stauffacher, del quale apprezzo molto la lucida e chiara analisi sulla situazione del turismo ticinese. Essere consapevoli di un problema è già metà della soluzione: in questo caso, bisogna essere consapevoli del fatto che il Ticino ha dei gravi problemi nel settore turistico, che dovrebbe anzi essere una delle sue risorse principali, in quanto la terra ticinese è assolutamente stupenda. Essa può e deve essere uno dei principali pilastri dell’economia cantonale. Ritengo che sia necessario uno sforzo comune da parte di tutti, una tavola rotonda di imprenditori e politici che facciano un’analisi della situazione e soprattutto propongano delle soluzioni per rilanciare un settore così centrale nell’economia del Cantone. Da parte mia, suggerisc-o tre punti: – un «Ticino brand», ovvero una promozione sistematica del Ticino, delle sue meraviglie, delle sue bellezze e delle sue possibilità come luogo di villeggiatura nei mercati internazionali, soprattutto quelli emergenti (Russia, Cina, India); – un coordinamento di tutte le attività e gli eventi a livello cantonale, affinché si garantisca un’attrattività del Ticino lungo tutto il periodo dell’anno, non soltanto concentrata nei mesi estivi. Bisogna dimostrare che il Ticino può essere una terra goduta e attraente anche nei mesi invernali e nelle mezze stagioni; – optare per una politica di grandi eventi, che susciti interesse e attrattiva, che faccia parlare del Ticino su tutti i giornali del mondo e che attragga investitori e turisti. Un rilancio del Ticino non può prescindere da questi tre punti, essi sono assolutamente necessari. Ritengo che il turismo sia uno degli aspetti più importanti della mia campagna elettorale, ma anche e soprattutto uno dei punti più importanti per lo sviluppo del cantone. Abbiamo tra le mani una terra meravigliosa, dobbiamo valorizzarla e portarla alla conoscenza di tutto il mondo, in modo da poter garantire a noi stessi e ai nostri figli una forte presenza del Ticino nel mercato del turismo europeo.