Votazione federale

Come voterete il 22 settembre?

Dal primo sondaggio SSR emerge una timida maggioranza di consensi per l'iniziativa sulla biodiversità e la Riforma della previdenza professionale – Ma il secondo pilastro fa già discutere, con nette differenze tra il sondaggio condotto da SSR e quello condotto da Tamedia
© CdT/ Chiara Zocchetti
Red. Online
16.08.2024 10:15

Risicate maggioranze di consensi, per ora, sia sulla biodiversità che sulla riforma del secondo pilastro. È quanto emerge dal primo sondaggio SSR in vista delle votazioni federali del 22 settembre, una «istantanea» delle intenzioni di voto – a inizio agosto – elaborata dall’istituto Gfs.bern.

L’iniziativa sulla biodiversità – iniziativa popolare «Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio» – incassa al momento il 51% dei favori («assolutamente a favore» e «piuttosto a favore») e il 43% dei contrari («piuttosto contro» e «assolutamente contro»).

In Svizzera la biodiversità, ossia la molteplicità degli organismi viventi e degli habitat naturali, è diminuita. Anche i paesaggi e i siti caratteristici sono sotto pressione. Per questo motivo la Confederazione e i Cantoni proteggono biotopi, specie minacciate nonché paesaggi e siti caratteristici pregiati. Hanno cura delle zone protette e promuovono la biodiversità, anche nel settore agricolo. La Confederazione spende annualmente circa 600 milioni di franchi nella salvaguardia della molteplicità delle specie. Inoltre, la Confederazione e i Cantoni stanno attuando un piano d’azione per promuovere la biodiversità. Per i promotori dell’iniziativa queste misure non sono sufficienti: essi desiderano proteggere ulteriormente la natura, il paesaggio e il patrimonio architettonico. L’iniziativa chiede più fondi e più superfici protette per la biodiversità. Esige altresì un maggiore impegno, in particolare da parte dei Cantoni, per quanto riguarda la salvaguardia di paesaggi e siti caratteristici. Inoltre, chiede che gli elementi distintivi di biotopi, paesaggi e siti caratteristici siano mantenuti intatti. Infine, l’iniziativa mira a tutelare la natura, il paesaggio e il patrimonio architettonico anche al di fuori delle zone protette.

Se si considera la ripartizione linguistica, l'iniziativa gode attualmente del maggior sostegno nella Svizzera francese: il 57% è favorevole e piuttosto favorevole. Nella Svizzera italiana l'iniziativa è sostenuta dal 51%, mentre nella Svizzera tedesca solo il 49% è favorevole.

Per il Consiglio federale e il Parlamento l’iniziativa ha pretese eccessive e raccomanda pertanto di votare «no».

La domanda che figura sulla scheda: Volete accettare l’iniziativa popolare «Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio (Iniziativa biodiversità)»?

La riforma del secondo pilastro, tema su cui le attenzioni si concentrano maggiormente, è sostenuta per ora dal 49% degli interpellati (23% assolutamente a favore, 26% piuttosto a favore). Lo schieramento dei contrari raggruppa il 39% (18% piuttosto contrario, 21% assolutamente contrario). Il 12% degli interpellati è ancora indeciso («non so o non voglio rispondere»). 

Il popolo svizzero si esprimerà sulla modifica della legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP) (Riforma della previdenza professionale). Fra le regioni linguistiche la riforma incassa la più ampia maggioranza di favori (54%) proprio nella Svizzera italiana.

Sulla Riforma della previdenza professionale emergono nette differenze tra il sondaggio condotto da SSR e quello condotto da Tamedia. In quest'ultimo, solo il 33% degli interpellati (21% assolutamente a favore e 12% piuttosto a favore) sembra sostenerla, mentre i contrari rappresentano ben il 59% (12% piuttosto contro, 47% assolutamente contro).

L'indagine di Tamedia/LeeWas è stata condotta tra il 7 e l'8 agosto 2024 tra 11.865 aventi diritto di voto; il margine di errore statistico è di +/-1,6 punti percentuali. Quella della SSR/gfs.bern si è svolta tra il 29 luglio e il 12 agosto 2024 tra 12.332 aventi diritto di voto e presenta un margine di errore di +/-2,8 punti percentuali.

Per molte persone la previdenza professionale (2° pilastro) riveste grande importanza quale complemento dell’AVS (1° pilastro). Durante la vita professionale, i lavoratori versano, insieme ai propri datori di lavoro, i contributi di risparmio alla cassa pensioni, accumulando l’avere di vecchiaia. Con questo capitale è in seguito finanziata la rendita della cassa pensioni. Fino a un determinato importo del salario (la cosiddetta parte obbligatoria della previdenza professionale), la legge stabilisce la rendita minima da versare per ogni franco risparmiato. Tuttavia, a causa dei rendimenti particolarmente bassi sui mercati finanziari e dell’aumento della speranza di vita, le rendite nella parte obbligatoria non sono più finanziate adeguatamente. Sono in difficoltà soprattutto le casse pensioni che forniscono soltanto le prestazioni minime previste per legge o poco più. A ciò si aggiunge un secondo problema: chi guadagna poco non riceve alcuna rendita della cassa pensioni o ne riceve una esigua. Il problema riguarda in particolare le donne dato che spesso lavorano a tempo parziale o in settori caratterizzati da salari bassi. La riforma prevede misure per migliorare in futuro il finanziamento delle rendite. Molte persone con redditi modesti riceveranno inoltre rendite più alte: per questo verseranno ogni mese, insieme ai propri datori di lavoro, contributi di risparmio più alti rispetto agli attuali. La maggior parte dei salariati è affiliata a una cassa pensioni che offre prestazioni di gran lunga superiori a quelle minime previste per legge. Da questo punto di vista, la riforma avrà ripercussioni minime su di loro e non riguarda affatto le rendite di chi è già in pensione.

Per il Consiglio federale e il Parlamento – che raccomandano di votare «sì» – la riforma è necessaria affinché le future rendite della previdenza professionale obbligatoria possano nuovamente essere finanziate in modo adeguato e duraturo. «Le persone con redditi modesti potranno inoltre finalmente godere di una migliore copertura finanziaria durante la vecchiaia. A beneficiarne saranno soprattutto le donne».

La domanda che figura sulla scheda: Volete accettare la modifica del 17 marzo 2023 della legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP) (Riforma della previdenza professionale)?

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