Condanna per atti sessuali con minori e "sexting"

ZOFINGEN - Un argoviese di 22 anni è stato condannato oggi dal Tribunale distrettuale di Zofingen (AG) a una pena detentiva di 5 anni e mezzo per atti sessuali con fanciulli, pedopornografia e "sexting" che ha coinvolto almeno otto ragazzi fra i 14 e i 15 anni. Il giovane, che su Facebook e WhatsApp si faceva passare per una ragazza, è riuscito a ottenere fotografie sessualmente esplicite delle sue vittime. Minacciando di ritrasmettere le immagini compromettenti ha inoltre avuto rapporti sessuali contro la loro volontà.
Il 22enne, che rischiava fino a 15 anni di reclusione, ha confessato i fatti e attualmente si trova in regime di espiazione anticipata della pena in una struttura specializzata. Era stato denunciato lo scorso marzo da una delle vittime.
Il Ministero pubblico aveva chiesto una condanna di 7 anni per le accuse di atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale e pedopornografia. Dal canto suo, il legale del giovane aveva invece invocato una pena di tre anni e mezzo. Procura e difesa si sono oggi accordati affinché la condanna sia commutata in misure di esecuzione stazionaria.
Il giovane era finito pure nel mirino del Servizio nazionale di coordinazione per la lotta contro la criminalità su Internet (SCOCI), perché aveva scambiato attraverso internet immagini pornografiche di fanciulli. Nel corso di una perquisizione effettuata al suo domicilio era venuto alla luce "molto materiale a carattere pedopornografico".