Consiglio federale: approvati gli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale

Il Consiglio federale ha approvato oggi gli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale (RSI 2005) per rafforzare la collaborazione internazionale nella prevenzione e gestione di emergenze sanitarie transfrontaliere, senza ostacolare la circolazione di persone e merci.
Gli emendamenti, che erano stati adottati dall'Assemblea mondiale della sanità nel giugno 2024 e che entreranno in vigore il 19 settembre 2025, mirano a migliorare la prevenzione, la sorveglianza e la risposta alle crisi sanitarie, promuovendo una maggiore cooperazione tra gli Stati e l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
La Svizzera - sottolineano le autorità in una nota - è già dotata di un sistema avanzato per la gestione delle emergenze sanitarie: non necessita quindi di modifiche legislative o risorse aggiuntive per implementare gli emendamenti, mantenendo la propria sovranità nella politica sanitaria.
Gli emendamenti, che non ampliano le competenze dell'OMS, sono stati accolti positivamente durante la consultazione svolta tra novembre 2024 e febbraio 2025, con il sostegno della maggior parte dei Cantoni, partiti politici e commissioni parlamentari.
La Svizzera attuerà le disposizioni relative all'accesso ai servizi sanitari in crisi rispettando la ripartizione costituzionale delle competenze tra Confederazione e Cantoni, formalizzando questa posizione con una dichiarazione all'OMS.
Il RSI, strumento giuridico vincolante dell'OMS dal 1950 e aggiornato nel 2005, è stato rivisto dopo la pandemia di Covid-19 per migliorare la risposta globale alle minacce sanitarie. La decisione del Consiglio federale - conclude la nota - conferma l'impegno elvetico in favore di una cooperazione internazionale efficace nella lotta alle malattie infettive, mantenendo un approccio autonomo e conforme al proprio quadro normativo.