Contro gli incendi in Spagna aiuti senza precedenti

Per far fronte ai «terribili incendi» che stanno devastando vaste aree del nordest, con centinaia di comuni evacuati, la Spagna sta ricevendo attraverso il meccanismo europeo di Protezione civile «il più grande contingente di aiuti internazionali della sua storia». È quanto ha segnalato la direttrice generale della Protezione Civile, Virginia Barcones, nel tracciare in conferenza stampa un bilancio, dopo la riunione odierna del Comitato statale di coordinamento contro gli incendi (Cecod).
Dei 40 roghi attivi, 23 sono in una «situazione di emergenza di massima gravità», ha detto Barcones, mettendo in evidenza «l'assistenza senza precedenti» ricevuta da parte di altri paesi dell'Ue, dopo aver attivato il meccanismo di Protezione civile europeo lo scorso 11 agosto. Fra questi, due arei Canadair con una capacità di 550 litri giunti dall'Italia, che «da mercoledì operano nella base di Matacan (Salamanca)». Altrettanti giunti dalla Francia, assieme a un centinaio di agenti forestali; due elicotteri e una squadra di ricognizione dai Paesi Bassi, impegnati nella provincia di Leon; un elicottero che giungerà domani dalla Slovacchia, un altro mezzo aereo inviato dalla Repubblica Ceca; una squadra di 66 pompieri con 21 autobotti giunta dalla Germania e schierata nell'incendio di Jarilla (Caceres) e 30 vigili del fuoco in arrivo dalla Finlandia.
Di fronte alle critiche sulla mancanza di risorse, la responsabile di Protezione Civile ha replicato che il governo «sin dal primo momento ha messo a disposizione tutti i mezzi richiesti dalle Comunità autonome», che hanno la responsabilità di coordinare le operazioni sul territorio.