Il caso

Controllare la mente, il meteo e creare terremoti? Non proprio...

Tutto questo sarebbe capace di fare la «tecnologia HAARP», secondo diverse notizie false circolate in questi giorni sui social network
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Facta.News
28.02.2023 18:30

Controllare la mente, il meteo e creare terremoti a comando. Tutto questo sarebbe capace di fare la «tecnologia HAARP», secondo diverse notizie false circolate in questi giorni sui social network.

È un tipo di disinformazione noto da tempo, ma che con il terremoto del 6 febbraio 2023 in Turchia e in Siria, che ha causato decine di migliaia di vittime, è tornato prepotentemente in voga. Marc Owen Jones, ricercatore specializzato nell’analisi della disinformazione, ha riscontrato ad esempio che ben 130 mila account su Twitter hanno diffuso la falsa notizia secondo cui gli Stati Uniti e altri paesi della NATO avrebbero evacuato le loro ambasciate in Turchia e in Siria prima del terremoto perché sapevano che si sarebbe verificato.

Per capire meglio di cosa stiamo parlando, risaliamo insieme alle origini di questa teoria del complotto infondata.

Che cos’è HAARP e quando è nata

Nel 1993 è stata costruita in Alaska, negli Stati Uniti d’America, un’installazione scientifica parte dell’High frequency active auroral research program (HAARP). Il suo scopo era quello di studiare le proprietà e il comportamento della ionosfera, cioè la regione dell’alta atmosfera, che si estende da 50 a 1000 km circa sopra la superficie terrestre. Lo strumento principale del programma – il cosiddetto Ionospheric Research Instrument (Iri) – si trova a Gakona, in Alaska, ed è in sostanza una serie di parecchie decine di antenne radio, su una superficie di oltre 13 ettari.

Fino al 2015 il funzionamento del sito è stato gestito dalla forze armate statunitensi. A partire da quell’anno, tuttavia, la sua proprietà è passata all’Università dell’Alaska nella città di Fairbanks, che tuttora la gestisce con finalità di ricerca sulla ionosfera.

Come sono nate le teorie del complotto su questa tecnologia

Molto probabilmente per via del fatto che all’inizio il sito era gestito da un’entità militare, per la tecnologia utilizzata e per le sue dimensioni, la stazione in Alaska è finita in breve tempo ad alimentare svariate teorie cospirative. L’installazione dell’HAARP sarebbe in grado di manipolare il meteo, provocare il riscaldamento globale e disastri ambientali – come terremoti, maremoti o tsunami. Tutte accuse prive di alcun fondamento scientifico, dicono gli esperti.

Ma negli anni queste teorie cospirative su HAARP hanno preso piede e sono state diffuse anche da importanti personalità politiche. Nel 2010 l’allora presidente del Venezuela Hugo Chávez disse che HAARP e gli Stati Uniti erano dietro il terremoto ad Haiti del 12 gennaio 2010, che causò oltre 220 mila vittime. Nel 2016 Anil Madhav Dave, che ricopriva un ruolo di governo nel ministero dell’Ambiente indiano, dichiarò che questa tecnologia era forse la vera causa del riscaldamento globale. In quello stesso anno, le autorità dell’Alaska sventarono un attentato al sito organizzato da due uomini convinti che HAARP fosse utilizzata per «intrappolare le anime umane». 

Tornando ai giorni nostri, a febbraio 2023 è stata diffusa online una notizia infondata secondo cui Edward Snowden, ex contractor dell’Agenzia per la sicurezza nazionale (NSA) statunitense noto per aver trasmesso tra il 2012 e il 2013 ad alcuni giornalisti documenti riservati sulla sorveglianza di massa operata dall’NSA, avrebbe pubblicato prove che dimostrerebbero come la tecnologia HAARP è utilizzata in un programma per controllare la mente delle persone. 

Anche in questo caso si tratta di una notizia falsa, pubblicata in realtà da un sito satirico nel 2013 e riutilizzata in maniera fuorviante dieci anni dopo per veicolare - ancora una volta - disinformazione «ispirata» dalla tecnologia Haarp.

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