Consiglio federale

Controversie commerciali: «La Svizzera deve aderire alla Convenzione dell'Aia»

È quanto propone il Governo, che al termine della consultazione ha trasmesso il relativo messaggio al Parlamento
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Ats
24.05.2023 10:42

La Svizzera deve aderire alla Convenzione dell'Aia sugli accordi di scelta del foro, che disciplina la competenza dei tribunali nelle controversie commerciali internazionali. È quanto propone il Consiglio federale, che al termine della consultazione ha trasmesso il relativo messaggio al Parlamento.

La Convenzione dell'Aia, scrive il governo in una nota odierna, regola anche il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni estere. Attualmente è in vigore nell'Unione europea, in Messico, nella Repubblica di Singapore, in Montenegro e nel Regno Unito.

Una mozione ha incaricato l'esecutivo di presentare un decreto federale di ratifica. Nel marzo 2022, il Consiglio federale ha quindi mandato in consultazione il corrispondente progetto.

La maggior parte dei partecipanti a questa fase, riferisce il governo prendendo atto dei risultati, ritiene che l'adesione alla Convenzione dell'Aia sugli accordi di scelta del foro renda le controversie transfrontaliere più prevedibili e che sia di grande interesse per la piazza economica svizzera.

Le risposte fornite rivelano che la Convenzione è importante anche per un altro motivo: più Cantoni (BE, GE, ZH) stanno valutando l'opportunità di istituire tribunali specializzati nelle controversie commerciali internazionali. Affinché essi acquisiscano importanza, le loro decisioni devono essere riconosciute ed eseguite all'estero, cosa che diventerà possibile aderendo al trattato. Spetterà ora al Parlamento esprimersi.