Cordoglio per Luigi Pedrazzini

L'ex presidente della società degli impresari costruttori, classe 1941, si è spento sabato
Luigi Pedrazzini
Red. Cantone
12.10.2015 07:31

Sabato è deceduto Luigi Pedrazzini, classe 1941, titolare dell'omonima impresa di costruzioni e per otto anni (dal 1992 al 2000) presidente della Società degli impresari costruttori cantonale (SSIC-TI). Pedrazzini, tra l'altro, si era schierato a favore della partecipazione del Ticino ad Expo 2015, pur cosciente che il mondo della costruzione non ne avrebbe tratto alcun vantaggio: «Serve apertura economica, sinonimo di crescita e benessere per il Ticino».

Aveva presieduto la SSIC-TI in un periodo di congiuntura difficile. All'inizio degli anni Novanta il settore era confrontato con un calo della domanda di lavoro, durato fino al 1998. Nella pubblicazione Cantieri oggi e domani (curato da Mauro Maestrini) aveva descritto così la sua presidenza: «È stata una bellissima esperienza», un periodo nel quale una delle priorità era «creare le premesse per favorire le imprese ticinesi negli appalti». Erano gli anni di Alptransit. E anche nei momenti difficili non scordava l'ottimismo: «È l'eterna regola dei cicli. Dopo uno negativo ne arriva uno positivo. Ma io lo dicevo allora e lo ripeto oggi: l'edilizia non morirà mai. L'uomo è fatto per costruire case e strade».

Il ricordo di Edo Bobbià

L'ingegnere Luigi Pedrazzini, «Ceo» per tutti, è stato per 8 anni il mio presidente alla SSIC-Ti, dopo Renato Antonini. Lo ricordo con stima, affetto e tanta riconoscenza. Da lui ho imparato molto per la professione e per la vita. Seppure con caratteri molto diversi, avevamo uno stretto legame personale e professionale. Erano i difficili anni 90 per il settore della costruzione. Uomo piuttosto chiuso e taciturno, aveva capacità e fermezza nelle trattative sindacali, ma anche un alto rispetto delle maestranze. Nel mio commosso ricordo lo vedo comunque sempre sereno e sorridente. Una bella persona, attento a tutto e a tutti. Luganese doc, amava profondamente la sua professione di ingegnere e impresario costruttore. Aggiornatissimo in ambito informatico, faceva dell'etica e della professionalità i suoi punti fermi. Fiero di essere stato ufficiale dell'esercito, truppe del genio, ha sempre visto nella famiglia un valore assoluto da cui trarre linfa e serenità.