Pandemia

COVID: le palestre continuano a soffrire

Molti dei clienti non tornano nei centri fitness, in particolare quelli più in là con gli anni ma anche i giovani che hanno scoperto altre attività
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Ats
18.09.2022 11:26

La pandemia è superata e non vi sono più restrizioni, ma il settore svizzero delle palestre continua a soffrire: molti clienti non stanno tornando, in particolare quelli più in là con gli anni, ma anche giovani che hanno forse scoperto altre attività.

È quanto emerge da un sondaggio condotto fra i suoi membri dalla Federazione svizzera dei centri fitness e di salute (SFGV), di cui dà notizia oggi il SonntagsBlick. Su 196 aziende interpellate solo tre hanno dichiarato di essere tornate all'affluenza pre-Covid. Rispetto all'autunno 2019 circa un terzo delle strutture (72) segnalano un calo dal 21% al 30% dei clienti. Un altro terzo (70) accoglie dal 31 al 50% di ospiti in meno rispetto a prima della pandemia. E uno stabilimento su 20 non ha nemmeno la metà del suo tasso di occupazione abituale.

Il presidente della SFGV Claude Ammann è preoccupato. «In media i nostri soci realizzano ancora un fatturato inferiore di circa il 30% rispetto ai tempi antecedenti il coronavirus: questo ne minaccia l'esistenza», afferma in dichiarazioni raccolte dal domenicale.

Nessuno può dire con certezza quali siano le ragioni del calo d'affluenza. I rappresentanti del settore sospettano però che ci sia ancora un certo disagio tra le generazioni più anziane a causa della pandemia. Grazie al confinamento i giovani, invece, hanno scoperto nuove attività all'aperto.

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