Cronista russa anti-guerra fugge dai domiciliari: è ricercata
La giornalista e critica cinematografica russa Ekaterina Barabach, agli arresti domiciliari da febbraio con l'accusa di aver diffuso pubblicamente «false informazioni» sull'esercito russo, cioè per aver criticato la guerra in Ucraina, è fuggita ed è ora ricercata come latitante.
Il 13 aprile, gli agenti del Servizio penitenziario federale russo hanno rilevato, tramite un sistema di monitoraggio elettronico, «una violazione delle misure di sicurezza» da parte dei Barabach, secondo quanto riportato dall'agenzia Tass, che scrive che quando gli agenti federali sono arrivati a casa della giornalista non l'hanno trovata.
«L'imputata è stata dichiarata ricercata», ha annunciato la Direzione generale del Servizio penitenziario federale, citata da Tass. Se riconosciuta colpevole delle accuse di false informazioni rivoltegli dalla giustizia russa, Barabach rischia fino a 10 anni di carcere.
In Russia è in vigore da tre ani una legge repressiva nei confronti dei critici di Vladimir Putin e in particolare di coloro che denunciano l'attacco russo all'Ucraina. Molti giornalisti sono stati arrestati e incarcerati per aver espresso la loro opposizione al conflitto.