Da Gaza all'Italia: sono atterrati a Milano il piccolo Adam e la mamma Alaa

Ha perso tutti i fratellini e il papà, uccisi a Gaza da un raid israeliano. Ma da questa sera, trasportato con un volo umanitario, il piccolo Adam è a Milano assieme alla madre, la dottoressa Alaa al-Najjar che era al lavoro al Nasser Medical Center quando i jet di Tel Aviv hanno sganciato le bombe sulla sua casa. A curare le fratture agli arti di Adam (12 anni) ci penseranno i medici dell’ospedale Niguarda. I voli umanitari per l’Italia erano in realtà tre, con a bordo pazienti palestinesi tutti provenienti da Gaza, nell’ambito delle operazioni di evacuazione sanitaria e accoglienza portate avanti dal Governo italiano. Ad accoglierli, a Milano, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha chiesto la ripresa delle operazioni di accoglienza di malati palestinesi. Le evacuazioni sanitarie finora hanno permesso di ricoverare presso strutture sanitare in Italia 133 bambini di Gaza. Operazioni compiute anche grazie al ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha reso disponibili gli assetti delle Forze Armate per organizzare i trasferimenti. Da un anno a questa parte, sono arrivati in Italia dalla Striscia in 300, tra pazienti e accompagnatori: a seconda delle ferite e dei traumi riportati da ognuno, spiega la Protezione Civile, si è proceduto ad inviare i pazienti negli ospedali di riferimento per quel tipo di patologia specifica. Quella che porta in Italia Adam, hanno spiegato la Farnesina e il ministero della Difesa, è la più importante operazione di evacuazione sanitaria finora sostenuta: coinvolge minori feriti e malati per un totale di 17 pazienti e 53 loro familiari accompagnatori, 70 persone in tutto. Ad attendere i pazienti palestinesi, le strutture ospedaliere che hanno dato disponibilità: il Regina Margherita di Torino, gli ospedali Niguarda e Policlinico di Milano, l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, le Aziende ospedaliere universitarie di Padova e Verona, il Meyer di Firenze, l’ospedale pediatrico Apuano di Massa, l’ospedale Maggiore di Bologna, il Policlinico di Modena, gli ospedali Gemelli e Bambino Gesù di Roma. Questa operazione rientra nel più ampio impegno del Governo italiano a sostegno della popolazione di Gaza, con l’invio di aiuti umanitari, cibo e assistenza. Oggi intanto, la ONG che rappresenta la maggior parte degli attivisti della nave di Freedom Flotilla ha dichiarato che due di loro sono stati posti in isolamento in Israele. «Le autorità israeliane hanno trasferito due dei volontari - il brasiliano Thiago Avila e la parlamentare europea franco-palestinese Rima Hassan - in strutture carcerarie separate», stando all’ONG israeliana Adalah. Stamattina, la Protezione civile di Gaza, guidata dal movimento islamista Hamas, ha annunciato che 31 persone sono state uccise, e decine ferite, dal fuoco israeliano vicino a un centro per aiuti umanitari nei pressi del checkpoint di Netzarim, nella Striscia di Gaza centrale. Lo scrive Wafa, l’agenzia di stampa ufficiale le palestinese.
Trump contro i due Stati
Nel frattempo la Reuters ha riportato sul proprio sito che l’amministrazione Trump sta scoraggiando i governi di tutto il mondo dal partecipare alla conferenza ONU della prossima settimana sulla possibile soluzione dei due Stati tra Israele e i palestinesi (cfr. articolo sopra). I paesi che intraprenderanno «azioni anti-israeliane» dopo la conferenza, avvisa il cable, saranno considerati in contrasto con gli interessi di politica estera degli Stati Uniti e potrebbero subire conseguenze diplomatiche da parte di Washington. L’iniziativa si scontra apertamente con la diplomazia di due stretti alleati, Francia e Arabia Saudita.