Da Israele «sorpresa» per le tempistiche dichiarate da Trump su una tregua con Hamas

Alti funzionari israeliani coinvolti nei colloqui per un accordo sulla presa degli ostaggi affermano di non comprendere i motivi dell'ottimismo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ieri ha dichiarato alla Casa Bianca che un cessate il fuoco a Gaza potrebbe essere raggiunto già la prossima settimana. Lo riporta Ynet.
«Purtroppo, non vi è alcun segno di flessibilità o cambiamento nella posizione di Hamas, né vi è alcun cambiamento nella posizione del primo ministro riguardo alla fine della guerra», hanno affermato.
L'ottimismo di Trump sembrerebbe una sorta di «pio desiderio» per sfruttare lo slancio creatosi dopo la fine della guerra tra Israele e Iran per poter raggiungere un altro risultato diplomatico. Ma sul campo, affermano gli stessi alti funzionari, non è cambiato molto.
Ci sono contatti dietro le quinte e intensi contatti guidati da qatarioti ed egiziani, ma non ci sono risultati né progressi. Anche le notizie su un'imminente visita dell'inviato Steve Witkoff sono errate: non c'è alcuna informazione riguardo il suo arrivo nei prossimi giorni.