«Dadò? Scopa nuova, scopa bene»

MUZZANO - Quattro anni in quattro immagini. Iniziamo a sfogliare l’album dei ricordi con Paolo Beltraminelli, consigliere di Stato dal 2011 e che il prossimo 7 aprile cerca la conferma popolare per il suo terzo quadriennio in Governo. La videointervista realizzata al Corriere del Ticino su www.cdt.ch.

La festa del 2015 al fianco del fratello
«Era stata una bella serata al fianco di mio fratello, da sempre un po’ il mio manager in campagna. Il mio obiettivo è mostrare il lavoro lusinghiero di questi anni e c’è la voglia di continuare su questo slancio. I Beltrabravo non fanno parte di un politico come me, ma ogni tanto fa piacere. Ma la lista è frizzante».

Dadò presidente
«Abbiamo due caratteri diversi, veniamo da due regioni diverse, uno dalle valli e l’altro dalla città. Tra noi ci sono stati momenti di discussione, ma oggi rapporti sono buoni». Qualcuno ha dovuto chiedere scusa all’altro? «Proprio scuse no. Vede, arriva un nuovo presidente e come si dice, scopa nuova scopa bene. Ci è voluto un po’ di tempo per entrare in sintonia. Affrontiamo uniti questa campagna».

Il dossier Argo1
Più sofferenza professionale o personale? «Momento difficile, sentirsi dire, anche solo velatamente, che sei una persona disonesta è stata difficile da digerire. Ma ero in pace con la mia coscienza».

Estrazione dei numeri di lista
L’elezione è una lotteria per lei? «Non lo è mai. Il nostro sistema democratico prevede che a decidere sia l’elettore. Sono pronto ad affrontare la campagna e a rimettermi alla volontà degli elettori». Ha mai pensato di perdere il seggio? «Finora nelle campagne che ho affrontato ce l’ho fatta ad essere eletto. Dopo 8 anni voglio continuare. Non è mai stata facile per me, si ricorderà anche la differenza davvero piccola con Giovanni Jelmini otto anni fa. La nostra lista non ci condede di stare tranquillo».