Dalla parte del lupo o della pecora?

BELLINZONA - Quello dei lupi che sbranano le pecore sembra destinato a diventare (anzi, a tornare ad essere) un tormentone anche in Ticino. Gli ultimi episodi in Leventina (Rossura e Cavagnago) rilanciano l'allarme. Se si sommano le recenti vittime leventinesi a quelle della Mesolcina, ha osservato l'Associazione per un territorio senza grandi predatori, sono state uccise quasi cinquanta pecore. L'ente si dice certo che la presenza di lupi e l'allevamento di bestiame minuto gestito in modo tradizionale non sono più conciliabili. Di parere opposto il WWF secondo cui – citiamo il comunicato del 15 febbraio – «uccidere i lupi non risolve il problema della paura da parte della popolazione locale o i danni arrecati agli allevatori, perché tanto prima o poi tornano: inutile rispondere con le armi». Che fare allora? La discussione è aperta e appare ben lungi dal giungere a una conclusione condivisa, come mostrano le interviste che proponiamo in queste pagine. Frattanto, al di là dei pareri discordanti, proviamo a riassumere i dati certi del problema.
Tutti i dettagli e le interviste a pagina 2-3 del Corriere di oggi.