Deutsche Bank raddoppia l'utile netto a 5,7 miliardi

Deutsche Bank chiude il 2022 con un utile netto a 5,7 miliardi di euro, più del doppio rispetto all'anno precedente. Si tratta, spiega il gruppo bancario tedesco, del più alto utile annuale dal 2007. Nel corso dell'anno il gruppo ha notevolmente ridotto l'esposizione verso la Russia.

L'utile prima delle tasse ha registrato una crescita del 65% a 5,6 miliardi, il più alto degli ultimi 15 anni. I ricavi netti sono cresciuti del 7% su base annua a 27,2 miliardi di euro. Il rapporto cost/income si attesta al 75%, in calo rispetto all'85% del 2021. Gli accantonamenti per perdite su crediti sono pari a 1,2 miliardi di euro, 25 punti base dei prestiti medi.

Nel quarto trimestre il risultato netto è stato di 2,0 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 315 milioni di euro del quarto trimestre del 2021. Alla fine del quarto trimestre del 2022 il Cet1 ratio era pari al 13,4%, in aumento rispetto al 13,3% della fine del terzo trimestre.

Nel corso del 2022 Deutsche Bank ha ridotto significativamente la sua esposizione creditizia in Russia. L'esposizione lorda è stata ridotta del 42% a 806 milioni di euro, mentre l'esposizione netta è stata ridotta del 36% a 379 milioni di euro. Il rischio contingente aggiuntivo è stato ridotto del 90% a 154 milioni di euro. Deutsche Bank rimane impegnata a ridurre ulteriormente l'esposizione.

«Negli ultimi tre anni e mezzo abbiamo trasformato con successo Deutsche Bank», ha dichiarato Christian Sewing, amministratore delegato. «Rifocalizzando la nostra attività sui punti di forza principali, siamo diventati significativamente più redditizi, più equilibrati e più efficienti in termini di costi. Di conseguenza, siamo ben attrezzati per offrire una crescita sostenibile e rendimenti agli azionisti negli anni a venire».