Diatriba sulla bara di Lee Harvey Oswald

NEW YORK - La bara di Lee Harvey Oswald, l'assassino del presidente americano John Fitzgerald Kennedy, è al centro di una disputa in tribunale. L'agenzia di pompe funebri Baumgardner l'ha venduta all'asta per 87.468 dollari, ma il fratello di Oswald ha avviato un'azione legale per bloccare tutto.
Lo scontro è finito così davanti a un giudice che sarà chiamato a pronunciarsi sul caso. Baumgardner difende i propri 'diritti' sulla bara che, una volta venduta, dovrebbe essere preservata come un pezzo di storia americana.
Il fratello di Oswald ritiene invece la vendita di "cattivo gusto" e spiega di esserne venuto a conoscenza del business solo nel 2010, dopo che il corpo di Lee Harvey Oswald era stato riesumato nel 1981 e poi sepolto nuovamente in una nuova bara. La vecchia, quella originale acquistata da Robert Oswald nel 1963 per 710 dollari, è stata custodita da allora dalla Baumgardner. Il fratello di Oswald vuole che ora sia distrutta.