Disinformazione

Died Suddenly, il «documentario» anti-COVID famoso in Europa

Il «documentario» di stampo complottista prende di mira la pandemia e i presunti effetti collaterali dei vaccini – Molte informazioni sono false e fuorvianti: scopriamo quali
© CdT/Chiara Zocchetti
Facta.News
15.12.2022 14:05

Nel mese di novembre 2022 le organizzazioni di fact-checking di diversi Stati europei hanno sentito parlare di Died Suddenly, un «documentario» di stampo complottista che prende di mira la pandemia e i presunti effetti collaterali dei vaccini anti-COVID. 

Dal momento che molte organizzazioni che fanno parte dell’Edmo Fact-Checking Network hanno rilevato la rapida diffusione del video nei rispettivi Paesi, i fact-checker delle diverse redazioni sono passati all’analisi dei contenuti, scoprendo che molte delle informazioni riportate sono false o fuorvianti. Analizziamole nel dettaglio.

Edmo: European digital media observatory

La sigla Edmo sta per European digital media observatory, l’Osservatorio europeo sui mezzi di comunicazione digitali. Si tratta di un progetto lanciato a giugno 2020 con l’obiettivo di contribuire a supportare il lavoro di fact-checker, ricercatori accademici e altri stakeholder europei attraverso una piattaforma collaborativa per l’analisi e il contrasto della disinformazione. 

Il progetto è finanziato dalla Commissione europea attraverso il programma Connecting europe facility. Pagella Politica, progetto gemello di Facta.news, è tra i membri fondatori; la redazione di Facta.news è invece tra quelle che partecipano alle diverse attività.

Died Suddenly

Died Suddenly è un «documentario» della casa di produzione Stew Peters Network (Spn), conosciuta negli Stati Uniti perché vicina a diverse teorie del complotto. Basti pensare che nell’aprile 2022 la Spn ha prodotto il «documentario» Watch the Waters che supporta la teoria secondo cui il nuovo coronavirus non sarebbe un virus, ma una versione sintetica di un veleno di serpente.

Il recente «documentario» contro i vaccini anti-COVID dura, complessivamente, circa un’ora e dieci minuti e cita diverse argomentazioni tipiche della disinformazione sulla campagna vaccinale, già diffuse (e smentite) negli ultimi mesi o anni. Analizziamone alcune.

I coaguli di sangue

Tra i primi argomenti trattati nel «documentario» c’è quello secondo cui imbalsamatori e gestori di case funerarie avrebbero trovato degli inusuali coaguli di sangue nei corpi di coloro che, prima del decesso, erano stati vaccinati.

Come hanno spiegato i colleghi fact-checker di Health Feedback, rete di scienziati che si occupa di contrastare la disinformazione, in assenza di un’analisi patologica che tenga conto della storia clinica di una persona, la presenza di coaguli non è una prova sufficiente per una correlazione con la vaccinazione anti-COVID. I coaguli possono, tra l’altro, essere dovuti a molte altre cause, tra le quali l’obesità o l’abitudine di fumare. 

Inoltre, è importante sottolineare che non tutte le immagini di presunti coaguli mostrate nel documentario sono correttamente contestualizzate: come ricostruito dai colleghi di Afp, in almeno un caso Died Suddenly mostra un’immagine che proviene da un video pubblicato su YouTube nel 2019, quindi prima della pandemia e della nascita dei vaccini anti-COVID.

Vaccini anti-COVID, cancro e gravidanza

Stando a quanto riportato nel documentario, i vaccini anti-COVID causerebbero malattie come il cancro e problemi nelle gravidanze, soprattutto per quanto riguarda gli aborti spontanei o i bambini nati morti. 

Da ormai diverso tempo le autorità sanitarie nazionali e internazionali raccomandano i vaccini contro la COVID-19 come una misura efficace per prevenire l’ospedalizzazione e le forme gravi della malattia. 

I presunti legami tra vaccini e cancro sono stati più volte negati e all’interno del documentario vengono mostrati dei documenti oggi ampiamente smentiti. D’altra parte, gli esperti consigliano da tempo la vaccinazione alle donne in gravidanza e non sono oggi noti studi affidabili che testimoniano una correlazione tra la vaccinazione anti-COVID e un incremento degli aborti.

Malori e svenimenti

Un filone della disinformazione in cui spesso i fact-checker si sono imbattuti in questi anni di pandemia è quello che associa improvvisi malori o svenimenti alla più o meno recente vaccinazione anti-COVID. In Died Suddenly vengono mostrate diverse scene di persone che collassano improvvisamente al suolo e, stando alla narrazione, la causa sarebbe il vaccino.

Come ricostruito da Health Feedback, seppur molte immagini sono reali, la maggior parte non ha alcun legame con la vaccinazione e mostra persone oggi ancora in vita. Si tratta di una strategia spesso utilizzata da chi ha fatto disinformazione sulla pandemia: mostrare video di malori improvvisi e ricollegarli, erroneamente, alla vaccinazione. In realtà, per quanto il malore sia reale, il vaccino spesso non c’entra.

I vaccini non sono armi biologiche

Infine, in Died Suddenly non manca nemmeno la teoria complottista secondo cui i vaccini contro la COVID-19 sarebbero delle armi biologiche il cui scopo è la riduzione della popolazione.

Si tratta di una teoria del complotto diffusa da anni che si fonda sulla possibilità che la pandemia non sia un evento accidentale, quanto piuttosto un avvenimento organizzato dalle élite mondiali, e secondo cui i vaccini non sarebbero stati sufficientemente e correttamente testati. In tutti questi casi, si fa riferimento ad informazioni che in passato sono state più volte smentite.

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