Diritto all'oblio: Google non ci sta

La multinazionale americana presenta appello in Francia in seguito alla decisione del Garante per la protezione dei dati personali che la condannò ad una multa di 100 mila euro
Ats
19.05.2016 15:20

PARIGI - Google presenta in Francia un appello al Consiglio di Stato dopo la decisione del Cnil, il Garante francese per la protezione dei dati personali, che a marzo scorso ha ordinato a Big G di applicare il diritto all'oblio non solo in Francia ma in ogni Paese del mondo, condannandola ad una multa di 100 mila euro.

Il diritto all'oblio, stabilito da una sentenza della Corte di Giustizia Ue del 2014, contempla la cancellazione dai motori di ricerca di link riferiti a notizie ritenute "inadeguate o non più pertinenti".

"Per una questione sia di legge sia di principio siamo in disaccordo con la richiesta del Cnil. Questo ordine potrebbe portare ad un meccanismo di 'corsa al ribasso' su scala globale, limitando l'accesso ad informazioni che è perfettamente lecito vedere nel proprio Paese", spiega Kent Walker, Senior Vice President e General Counsel di Google. "Attendiamo che la Corte riveda il caso - aggiunge - nella speranza che vengano mantenuti i diritti dei cittadini di ogni parte del mondo ad accedere a informazioni legali".

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