Discorso Obama, reazioni diverse

Israele ha approvato con cautela; soddisfazione dell'ANP
Ansa
05.06.2009 08:46

TEL AVIV - Approvazione non priva di cautele da Israele e dal suo governo, elogi senza riserve dall'Autorità nazionale palestinese (Anp) del moderato Abu Mazen (Mahmud Abbas), insoliti spiragli di apertura dagli islamico-radicali di Hamas. Sono state queste, lungo la linea del fronte dell'eterno conflitto israelo-palestinese, le reazioni al discorso rivolto ieri dal Cairo dal presidente Usa, Barack Obama, al mondo arabo e al Medio Oriente.La reazione più attesa, quella del governo israeliano, è stata l'ultima ad arrivare. L'ufficio del premier, Benyamin Netanyahu, ha partorito un comunicato nel quale ha definito "importante" l'intervento di Obama e ha manifestato "la speranza" che possa contribuire "davvero a una nuova era di riconciliazione fra il mondo arabo e musulmano e Israele".I moderati di Fatah (il partito di Abu Mazen) e gli integralisti di Hamas si sono ritrovati più uniti del solito nel commentare le parole di Obama come "una buona partenza". "Un discorso storico" improntato al superamento dell'era Bush e alla "chiarezza sulla soluzione dei due Stati e sul rifiuto della colonizzazione".Ieri la Guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, ancor prima che Obama pronunciasse il suo discorso, aveva detto che il presidente Usa dovrà cambiare «nei fatti» la sua politica, altrimenti «anche cento discorsi non basteranno» per mutare i rapporti con l'Islam.