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Così si è espresso il presidente statunitense durante la cena di gala con il principe ereditario saudita alla Casa Bianca – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Bin Salman è diventato un vero partner per la pace e la prosperità dei nostri Paesi e del mondo e per la pace in Medio Oriente, il che è una grande conquista per entrambi». Lo ha detto il presidente statunitense Donald Trump durante la cena di gala con il principe ereditario saudita alla Casa Bianca.
Intanto, il neonazista Matthew Gruter, che ha preso parte a una protesta antisemitica davanti al parlamento del New South Wales nel centro di Sydney, è ora in detenzione per immigrati illegali in attesa di espulsione nel nativo Sudafrica. Come riporta il Sydney Morning Herald, il ministro dell'Immigrazione Tony Burke ha cancellato il visto a Gruter, membro dirigente del National Socialist Network, che era fra i neonazisti vestiti di nero che gridavano slogan antisemitici nella manifestazione dell'8 novembre. Era in Australia da circa tre anni senza un visto di lavoro. Burke, nel confermare l'espulsione, ha definito Gruter «un ospite indesiderato», aggiungendo che i neonazisti «odiano l'Australia moderna». «Se qualcuno viene in Australia con lo scopo di insultare persone e danneggiare la coesione sociale, possiamo chiedergli di ripartire, e l'Australia glielo ha ordinato», ha aggiunto il ministro. «L'Australia multiculturale e l'Australia moderna sono la stessa cosa. Chi vuole opporsi a questo sarà oggetto della piena forza della legge», ha detto il ministro, aggiungendo che il governo «ha piena fiducia nella sua posizione». Gruter era impiegato come ingegnere dalla ditta multinazionale Aurecon (Asia Pacific Design Engineering and Advisory Company). I servizi australiani di intelligence hanno avvertito che un numero crescente di persone in Australia è attratto da ideologie neonaziste, mentre i gruppi estremisti intensificano gli sforzi per reclutare nuovi membri. In Australia, dallo scorso anno, sono proibiti i saluti nazisti e l'esposizione di simboli nazisti.
