Stati Uniti

Donald Trump prepara il suo ritorno su Facebook e Twitter

Lo staff dell'ex presidente ha mandato una lettera a Meta con cui chiede un incontro per discutere «una veloce riammissione» del tycoon sulla piattaforma
© KEYSTONE (AP Photo/ Luis Villegas, Pool)
Red. Online
19.01.2023 08:33

«Il ritorno dell'America comincia oggi». Era il 16 novembre 2022 e Donald Trump iniziava con queste parole il suo discorso dalla residenza di Mar-a-Lago, con cui ha annunciato ufficialmente la terza ricandidatura alla Casa Bianca. Lo speaker, poco prima, lo aveva presentato come «il prossimo presidente degli Stati Uniti». «Stasera annuncio la mia candidatura a presidente degli Stati Uniti d'America, mi candido perché credo che l'America non abbia ancora visto la vera gloria - aveva dichiarato -. Make America great again». Due mesi sono passati da allora e, ieri, il comitato della sua campagna elettorale ha reso noto che il tycoon ha chiesto ufficialmente di tornare su Facebook, uno dei social da cui era stato bandito per la sua retorica incendiaria culminata nell'attacco a Capitol Hill. «Non riducete un candidato presidenziale al silenzio».

Insomma, in vista della nuova campagna presidenziale per le elezioni USA 2024, Trump si prepara a riprendere il controllo del suo principale strumento elettorale: i social media. NBC News ha ottenuto una copia della lettera che l'entourage dell'ex presidente ha trasmesso a Meta: «Noi crediamo che il divieto imposto all'account del presidente Trump su Facebook abbia distorto drasticamente e inibito il dibattito pubblico. Chiediamo un incontro per discutere una veloce riammissione del presidente Trump sulla piattaforma». C'era da aspettarselo, in questo caso ci si appella alla libertà di espressione. Ma pare che nello scritto non vi siano minacce di un'azione legale, in caso di esito negativo. Anche se la nuova maggioranza repubblicana alla Camera è «uno strumento di pressione» e «mantenere Trump fuori dal social è solo una mossa politica». Esponenti DEM hanno infatti chiesto a Meta di confermare il bando di Trump: «In questo periodo, su Truth ha continuato a pubblicare contenuti elettorali dannosi che probabilmente violerebbero le politiche di Facebook, e abbiamo tutte le ragioni per credere che riporterebbe una simile retorica cospirativa su Facebook, se ne avesse la possibilità», vi si legge.

Da parte sua, Facebook ha fatto sapere che «annuncerà una decisione nelle prossime settimane in linea con il processo stabilito». Il processo prevede infatti la revisione del divieto imposto a Trump dopo 48 mesi.

Che dire di Twitter?

Trump era stato bloccato da Twitter, Facebook, Instagram e YouTube a gennaio del 2021, poco dopo l’attacco al Congresso degli Stati Uniti compiuto dai suoi sostenitori. Allora, quando Twitter non era ancora di proprietà di Musk, l’azienda aveva spiegato che Trump aveva violato per più volte le regole imposte dalla piattaforma, che impediscono di incitare alla violenza. Ma a fine novembre l'account del tycoon è stato ripristinato dopo quasi due anni di sospensione. Lo aveva annunciato Elon Musk, dopo avere pubblicato un sondaggio sul suo social per chiedere agli utenti se secondo loro l’account di Trump dovesse essere riattivato. Dai risultati visibili sulla piattaforma, 15 milioni di utenti avevano risposto e poco più della metà di loro aveva votato «sì».

Da allora, però, tutto tace. Fonti repubblicane vicine all'ex presidente pensano che «Trump probabilmente tornerà a twittare». La domanda è quando e come. «Ne sta parlando da settimane», rivelano ancora NBC News, aggiungendo che «nessuno può indovinare quello che dirà e quando». In realtà, è improbabile che il suo staff non sia al lavoro da settimane per studiare il «primo» tweet «giusto». Anche perché Twitter è stato lo strumento principale di comunicazione della sua campagna elettorale e anche della sua presidenza.

Per ora, l'ex presidente continua ad affidarsi al suo social Truth. Ma un ritorno «in grande stile» non si farà di certo attendere troppo.