Donald Trump si prende gioco di Teheran: il video con «Bomb bomb Iran»

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha criticato le «fake news della CNN» e il «fallimentare New York Times», accusando – in un post su Truth Social – le testate giornalistiche di tentare di «sminuire uno degli attacchi militari di maggior successo della storia». Sia il New York Times che la CNN avevano riferito, citando funzionari anonimi dell'intelligence statunitense, che gli attacchi americani contro l'Iran «hanno solo fatto ritardare di mesi il programma nucleare della Repubblica islamica», anziché distruggerne completamente i siti. Trump, tuttavia, ha insistito dicendo che «i siti nucleari in Iran sono completamente distrutti!» e ha aggiunto che entrambe le testate giornalistiche «sono state attaccate duramente dal pubblico». I suoi commenti sono in linea con le recenti affermazioni dell'inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente, Steve Witkoff, secondo cui l'impianto di arricchimento iraniano di Fordow è stato «distrutto» e che la missione di eliminare la capacità nucleare dell'Iran è stata portata a termine.

«Il bombardamento dei siti nucleari iraniani è stato un successo: non solo abbiamo distrutto il programma nucleare» di Teheran ma «lo abbiamo fatto senza vittime americane», ha ribadito JD Vance ieri nel corso di una cena con i repubblicani dell'Ohio. Intervenendo alla Fox News, Witkoff ha affermato che la distruzione della capacità di arricchimento nucleare dell'Iran era uno degli obiettivi principali della recente campagna militare statunitense, obiettivo che, a suo dire, è stato raggiunto. «Abbiamo piazzato 12 bombe bunker buster su Fordow. Non c'è dubbio che abbiano violato la copertura... e non c'è dubbio che i siti siano stati distrutti», ha detto.
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, dal canto suo, ha dichiarato che i recenti attacchi aerei da parte degli Stati Uniti e di Israele non porteranno l'Iran ad abbandonare la sua tecnologia nucleare. In un'intervista al sito web londinese New Arab: «Abbiamo fatto enormi sforzi per realizzare questa tecnologia, e i nostri scienziati hanno fatto enormi sacrifici, perdendo anche la vita per questo obiettivo. Il nostro popolo ha subito sanzioni per questo, ed è stata imposta una guerra alla nostra nazione su questo tema. Nessuno in Iran abbandonerà questa tecnologia».
Ma Trump non si è fermato qui. E ha postato su Truth un video in cui alcuni bombardieri americani B-2 decollano da una base e successivamente sganciano delle bombe. In sottofondo, la parodia della canzone Barbara Ann dei Regents – poi resa nota dai Beach Boys –, intitolata Bomb Iran.
La più popolare delle parodie è stata registrata da Vince Vance & the Valiants nel 1980. Diverse versioni sono state pubblicate per la prima volta dopo la crisi degli ostaggi in Iran del 1979. Il brano è poi tornato alla ribalta quando il candidato repubblicano alla presidenza USA del 2008, John McCain, aveva canticchiato le parole Bomb Iran sulle note dei Beach Boys in risposta scherzosa a una domanda su un possibile attacco degli Stati Uniti al nucleare di Teheran.
Secondo il Middle East Media Research Institute, la TV di Stato iraniana ha trasmesso un'animazione Lego che raffigura il conflitto con Israele. Il video si apre con Donald Trump e Benjamin Netanyahu che discutono con un diavolo in giacca e cravatta. I missili iraniani mettono quindi a ferro e fuoco la versione Lego di Tel Aviv.
