Ginevra

Dopo la batosta dal Servette, i fan dell'FCZ si scatenano

Quando gli agenti hanno fermato alcuni ultras che stavano tentando di introdurre illegalmente una borsa piena di materiale pirotecnico, gli hooligan hanno reagito aggredendo una delle guardie di sicurezza con spray e fumogeni
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Ats
28.04.2023 16:32

Sull'onda delle emozioni scatenate dalla batosta incassata in trasferta contro il Servette (4:0), i fans del FC Zurigo si sono lasciati andare a violenze e vandalismi mercoledì sera a Ginevra nei pressi dello stadio della Praille. Sei agenti di polizia sono rimasti feriti nel tentativo di riportare l'ordine.

Le prime avvisaglie di nervosismo si sono già manifestate al momento delle perquisizioni all'ingresso della struttura sportiva, ha indicato oggi Alexandre Brahier, portavoce della polizia cantonale ginevrina, confermando informazioni in questo senso pubblicate dalla Tribune de Genève.

Quando gli agenti hanno fermato alcuni ultras che stavano tentando di introdurre illegalmente una borsa piena di materiale pirotecnico, gli hooligan hanno reagito aggredendo una delle guardie di sicurezza con spray e fumogeni. La polizia è intervenuta per riportare la calma.

Poco dopo, i tifosi della compagine zurighese hanno attaccato gli addetti alla sicurezza colpendoli con lattine, bottiglie e aste di bandiere. Hanno poi distrutto alcune transenne prima di essere respinti dalla polizia con gas lacrimogeni e proiettili di gomma.

La partita si è svolta senza gravi incidenti, ma al termine la situazione è degenerata. Numerosi ultras zurighesi hanno indossato i passamontagna, hanno esploso fumogeni e fuochi d'artificio e hanno dato fuoco a cassonetti e veicoli. La polizia è intervenuta per respingere la carica dei tifosi frustrati dalla sconfitta della loro squadra ed evitare che arrivassero a contatto con gli ultras del Servette.

Alla fine i fans zurighesi sono stati indirizzati verso la stazione e i treni che li hanno riportati nel loro cantone. Negli scontri sono rimaste ferite sei persone. Le forze di polizia di Ginevra e Zurigo stanno collaborando per identificare gli autori delle violenze e consegnarli alla giustizia.