Dopo la frana è tempo di far brillare la roccia instabile

Lo sperone roccioso di circa 150 metri cubi che dall’alto guarda via Buseno a Monteggio è ancora instabile. Motivo per cui la strada è tuttora chiusa al passaggio pedonale e veicolare a seguito della frana che nell’ottobre del 2023 fece a pezzi parte dell’asfalto e le tubature sottostanti. Ma in futuro, di veicoli in quella zona non ne passerà nemmeno l’ombra vista la direzione presa dal Municipio di Tresa dopo aver interpellato i proprietari fondiari interessati: via Buseno verrà sì riaperta, previo brillamento della roccia instabile, ma unicamente come sentiero pedonale. L’Esecutivo ha infatti licenziato il messaggio municipale con una richiesta di credito di 237.000 franchi relativo proprio a questi due aspetti. L’ultima parola spetta comunque al Consiglio comunale, e ci sarà tempo due mesi prima che la decisione del municipio cresca in giudicato.
L’apertura a fine estate 2026
Ma come si intende procedere al brillamento della roccia instabile, che i tecnici hanno stimato del volume di circa 230 metri cubi (a titolo di paragone, la notte del 23 ottobre 2023 franarono su via Buseno tra gli ottanta e i cento metri cubi di materiale)? È prevista «una quarantina di perforazioni per la frantumazione della roccia e una decina per profilare in modo pulito la parete rocciosa. L’esecuzione dell’abbattimento a tappe, dato lo stato della roccia, potrebbe portare a situazioni precarie intermedie, entro le quali operare diventerebbe difficile se non addirittura oltremodo pericoloso. Si reputa pertanto migliore la soluzione di procedere ad un evento di brillamento unico», precisa l’Esecutivo specificando che durante l’esecuzione dei lavori verrà «predisposto un concetto di sicurezza atto a salvaguardare le proprietà adiacenti e a contenere l’impatto del brillamento su queste ultime». I cittadini che saranno direttamente toccati dall’intervento, quindi, saranno preventivamente informati. I lavori per la messa in sicurezza di via Buseno, brillamento compreso, dovrebbero durare quattro mesi. L’apertura del tratto stradale pedonale è prevista per la fine dell’estate 2026.