Bellinzona

Doppia palestra e un nido nel restyling del Palasio

La Città si muove per il concorso di progettazione sull’adeguamento del comparto — Previsto l’aumento della capacità ricettiva con quattro nuove sezioni e un centro extrascolastico — Henrik Bang: «Vogliamo rispondere alle necessità, soprattutto per la conciliabilità lavoro e famiglia»
© CdT/Chiara Zocchetti
Irene Solari
20.12.2025 06:00

Assicurare una visione d’insieme di tutto il comparto scolastico, pensando in un’ottica futura. È l’obiettivo del Municipio di Bellinzona che propone un concorso di architettura e progettazione per adattare alle nuove esigenze, in termini di capacità ricettiva, la sede del Palasio a Giubiasco. Concorso per la cui organizzazione l’Esecutivo cittadino sottopone al Legislativo la richiesta di un credito di 450 mila franchi. Per rispondere alla prevista evoluzione demografica ecco quindi che verranno realizzate una palestra doppia, quattro nuove sezioni di scuola elementare (che passeranno da 12 a 16), un centro extrascolastico per una settantina di utenti, ma soprattutto un nuovo asilo nido da 35 posti. Si procederà inoltre alla ristrutturazione e al risanamento globale degli stabili scolastici già esistenti per quanto riguarda sistema energetico e impiantistica.

Tutto a portata di mano

«Vogliamo compiere il primo passo per il rinnovo di questo comparto», spiega Henrik Bang, municipale e capodicastero Opere pubbliche della Città. Un comparto importante poiché capace di riunire in poche centinaia di metri diversi servizi scolastici ed extrascolastici. «Vogliamo completare l’offerta attuale del Palasio. Pensando soprattutto alla carenza di posti negli asili nido che si registra a Bellinzona. Per questo abbiamo scelto di realizzare i nuovi spazi e di farlo proprio lì». In modo che sia tutto a portata di mano per i genitori, integrato nella stessa struttura. «Soprattutto per le famiglie che hanno figli di differenti età. Abbiamo pensato alle loro necessità ed esigenze e alla conciliabilità tra casa e lavoro». Procedendo con la creazione di quattro nuove sezioni, aggiunge Bang, «si potranno riadattare quelle vecchie che saranno trasformate nell’asilo nido e nel centro extrascolastico». Nel comparto troveranno infatti posto diversi servizi: doposcuola, sport e varie attività. E questo, spiega il messaggio, nell’ottica di dover rispondere a progetti di sviluppo con un forte impatto demografico, come il nuovo comparto delle Ferriere. A nord, inoltre, il complesso confina con la scuola dell’infanzia che conta 8 sezioni e che è stata recentemente risanata dopo l’alluvione del 2021.

Carenze e interventi

Oltre alla necessità di far fronte ai deficit di spazi negli edifici attuali, vi è anche quella di procedere alla ristrutturazione di stabili ormai vetusti, che necessitano di un ammodernamento (la struttura A e la palestra singola risalgono ai primi anni Sessanta, mentre lo stabile B e l’impianto della Protezione civile al 1980). «Volevamo capire dove fossero le carenze e come intervenire», rileva Bang. E a registrare le maggiori carenze è stata soprattutto la palestra. «È piuttosto malandata e deve continuare a rispondere a un utilizzo elevatissimo». Su questo intervento, infatti, si concentrerà il maggiore investimento, che dovrebbe aggirarsi sui 9-10 milioni. Mentre l’onere complessivo delle opere dovrebbe ammontare a 34 milioni, secondo un primo calcolo indicativo. «Naturalmente, per avere un’idea precisa e dettagliata dei costi occorrerà aspettare, dovremo prima scegliere il progetto definitivo».

Orizzonte 2033

E l’iter non sarà breve. «Va seguita tutta la procedura - dettaglia Bang - si inizierà dal concorso di progettazione, con preparazione, pubblicazione e approvazione del bando, previste tra maggio e settembre del prossimo anno». Nella primavera 2027 si proseguirà con il rapporto finale della giuria. A giugno, l’esposizione dei progetti a concorso. Da quel momento si potrà poi pensare ai lavori veri e propri che saranno suddivisi in due fasi. La prima tranche prevede gli interventi sullo stabile A, con la realizzazione della palestra doppia, l’aumento della capacità ricettiva con quattro nuove sezioni, la creazione del nido e del centro extrascolastico. Mentre nella seconda tranche di lavori ci si occuperà di bonifica, ristrutturazione e risanamento dello stabile B. L’impostazione in due momenti - si legge nel messaggio - permette di ripartire il costo d’investimento. Il cantiere della prima fase, dopo tutto il percorso di concorso, progettazione e appalto, dovrebbe iniziare nel marzo 2033 e terminare in settembre dello stesso anno, in tempo per l’apertura dell’anno scolastico. La seconda fase sarà pianificata con un inizio delle opere non prima della consegna di quella precedente. Durante i lavori sarà, in ogni caso, garantita la fruibilità del complesso scolastico, precisa infine l’Esecutivo.