Doppio blitz: uccisi tre terroristi

PARIGI - L'incubo è finito in Francia: con due blitz in contemporanea le teste di cuoio della Polizia hanno ucciso i due fratelli Kouachi (autori del massacro alla redazione del Charlie Hebdo) facendo irruzione anche nel negozio di Parigi dove era asserragliato Amedy Coulibaly, pure lui freddato, mentre la sua ex compagna Hayat Boumedienne, 26 anni, pare non fosse presente nel minimarket come invece in un primo momento si era creduto.
Ad ogni modo, nella notte su sabato il procuratore di Parigi, citato da vari media internazionali, ha dichiarato che tra le compagne di Chérif Kouachi e Amedy Coulibaly hanno avuto "oltre cinquecento contatti telefonici" nel corso del 2014, cosa che indicherebbe un possibile piano comune e una indubbia relazione tra i terroristi che hanno insanguinato Parigi negli ultimi giorni.
In entrambi i casi gli assalitori (che si conoscevano) erano braccati e si sono chiusi all'interno dei rispettivi edifici con diversi ostaggi. Quattro di loro sono stati uccisi all'interno del negozio mentre due agenti risulterebbero feriti. I fratelli Kouachi si trovavano invece in una tipografia a Dammartin-en-Goële, un paesello a nordest di Parigi, tenendo in ostaggio una persona, che è stata liberata. I due nel pomeriggio erano stati in contatto con la Polizia e hanno affermato di voler morire come martiri. Il terzo terrorista si sarebbe invece rifugiato in una drogheria kosher tenendo in ostaggio almeno cinque persone: due donne, due uomini e un bebè di appena sei mesi.
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GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI MINUTO PER MINUTO
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24.00 - Il procuratore di Parigi François Molins, citato da vari media internazionali, ha dichiarato che tra le compagne di Chérif Kouachi e Amedy Coulibaly hanno avuto "oltre cinquecento contatti telefonici" nel corso del 2014, cosa che indicherebbe un possibile piano comune e una indubbia relazione tra i terroristi che hanno insanguinato Parigi negli ultimi giorni.
23.57 - I due fratelli Kouachi, Said e Chérif, uccisi oggi dalla polizia a nord di Parigi, erano in possesso di numerose armi da guerra, tra cui un bazooka con una ogiva in canna, pronta ad essere sparata contro le forze dell'ordine.
Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Parigi, François Molins, ricostruendo la dinamica dei due attacchi odierni, a Parigi e a Dammartin-en-Goele.
Molins ha rivelato che c'era stato un primo scambio a fuoco tra i due e i gendarmi, in mattinata, e che uno dei due terroristi, Said, era stato leggermente ferito al collo. In tutto, 16 persone sono state fermate, soprattutto familiari dei due fratelli, e sei di loro sono ancora in carcere, ha precisato il procuratore.
23.48 - Il proprietario della tipografia nella quale i fratelli Kouachi si erano trincerati oggi a Dammartin-en-Goele era stato liberato dai due terroristi. Lo ha detto il procuratore di Parigi Francois Molins in una conferenza stampa. Cherif e Siad Kouachi avevano preso in ostaggio il proprietario dell'azienda e Siad, in uno scontro a fuoco al posto di blocco della polizia, era stato ferito lievemente al collo. Il proprietario gli ha messo un cerotto ed ha curato la ferita di Siad, poi è stato rilasciato.
23.33 - Quattro ostaggi sono morti, verosimilmente durante l'attacco terroristico del supermercato Kosher della porte di Vincennes, a Parigi e non durante l'intervento della polizia: lo ha confermato il procuratore della Repubblica François Molins, ricostruendo la dinamica dei due interventi di polizia odierni.
La compagna di Amely Coulibali, il terrorista ucciso dalla polizia a Parigi, è attualmente ricercata, ha precisato Molins.
23.22 - La Francia "smetta di attaccare l'Islam, i suoi simboli e i musulmani o ci saranno nuove operazioni" terroristiche. È la minaccia dell'Aqap in un video di rivendicazione di uno dei suoi responsabili Harith bin Ghazi al-Nadhari, in un video postato su Youtube. Lo riferisce il Site.
22.12 - La compagna del killer di Montrouge e della Porte de Vincennes "è ancora ricercata": lo dice una fonte vicina al dossier citata da France Info.
21.40 - "Per lungo tempo, la polizia ha potuto ascoltare quello che succedeva all'interno del supermercato ebraico" a Parigi, nel quale si è asserragliato il terrorista Amedy Coulibaly. Perché l'uomo "ha riattaccato male il telefono": è quanto riferisce BFM-TV.
La svista del fondamentalista islamico, ucciso oggi dalle teste di cuoio francesi durante il blitz alla Porte de Vincennes, è dunque "stata molto utile agli agenti", prosegue la tv; Coulibali "si è messo a pregare e a quel punto hanno deciso di lanciare l'assalto".
21.36 - L'attacco al supermercato kosher di Parigi è stato "un atto antisemita terrificante": lo ha detto, condannando con forza l'antisemitismo in un discorso alla nazione, il presidente francese François Hollande secondo cui gli attentatori peraltro "non hanno nulla a che vedere con l'islam". Quindi un appello all'unità della Francia e alla solidarietà.
20.00 - Amedy Coulibaly, il sequestratore di Vincennes, ha contattato la redazione di BFM attorno alle 15.00, affermando di essere "sincronizzato" con fratelli Kouachi: "a loro 'Charlie Hebdo', a me i poliziotti", ha detto.
"Sono un componente dello Stato islamico", ha aggiunto Amedy Coulibaly, mentre teneva in ostaggio le persone all'interno del supermercato kosher della Porte de Vincennes a Parigi - ha contattato BFM-TV.
19.48 - Cherif Kouachi, uno dei fratelli sequestratori, raggiunto al cellulare questa mattina da BFM TV, ha affermato di essere in missione per "al Qaida dello Yemen".
Kouachi - uno dei due fratelli della strage a Charlie Hebdo, nella conversazione telefonica avuta in mattinata con BFM-TV - ha detto di essere stato incaricato di "vendicare il profeta" dopo la pubblicazione delle vignette di Maometto dall'Imam Anwar-al-Awlaqi, americano di origini yemenite, ucciso da un drone Usa nel settembre 2011 in Yemen.
19.25 - Hyat Boumeddiene, presunta fidanzata o ex fidanzata del sequestratore di Vincennes, non era presente nel supermercato dove Amedy Coulibaly ha preso gli ostaggi. Lo riferiscono fonti di "Le Monde". Secondo "Le Monde", l'appello delle autorità per cercare Hyat Boumeddiene, 26 anni, è stato lanciato in quanto la donna era considerata la compagna del sequestratore. In questa veste, dicono le fonti di "Le Monde", la polizia voleva semplicemente interrogarla, e non si sa se ciò è stato possibile. La ricerca della Boumeddiene è scattata dopo la sparatoria di Montrouge, ieri mattina, nella quale Coulibaly ha ucciso una poliziotta, quindi prima dell'azione terroristica di Vincennes.
19.01 - Hayat Boumeddiene, presunta fidanzata o ex fidanzata del sequestratore di Vincennes, non era presente nel supermercato dove Amedy Coulibaly ha preso gli ostaggi. Lo riferiscono fonti di Le Monde.
18.39 - L'uomo prigioniero nell'edificio dove erano i fratelli Kouachi a Dammartin-en-Goele non era un ostaggio perché i terroristi non si sono mai accorti della sua presenza. Lo rivelano gli inviati sul posto di BFM-TV. Era nascosto in uno scatolone ed ha avvertito la polizia con cellulare.
Secondo la ricostruzione di BFM, l'uomo è rimasto da questa mattina fino al momento dell'assalto nascosto dentro uno scatolone di cartone. Per giunta, sempre secondo la tv, l'impiegato della ditta sarebbe riuscito a comunicare con la polizia grazie al suo cellulare, riuscendo a fornire topografia dei luoghi e informazioni precise su quanto stava succedendo all'interno.
I due fratelli Kouachi, che pensavano di non avere nessun ostaggio nelle loro mani e quindi nessuna merce di scambio con la polizia, hanno quindi deciso di uscire sparando all'impazzata contro i poliziotti e scatenando il raid decisivo.
18.38- Gli ostaggi morti nel supermercato kosher di Parigi non sono stati uccisi durante l'assalto, ma dal sequestratore Amedy Coulibaly che è entrato sparando. Lo riferisce Bfm Tv.
18.35 - Hayat Boumedienne, 26 anni, sarebbe riuscita a fuggire dal negozio Kosher di Parigi dove aveva preso in ostaggio alcune persone con il compagno Amedy Coulibaly, ucciso nel raid delle forze speciali. Lo riferisce la Cnn precisando che è uscita insieme agli ostaggi.
18.20 - Secondo fonti di polizia francese, oltre al sequestratore Amedy Coulibaly almeno quattro ostaggi sono morti nel supermercato kosher a Parigi. Sarebbero probabilmente stati uccisi dal killer, informato dell'attacco lanciato dalle forze speciali a Dammartin-en-Goele contro i due fratelli Kouachi. L'uccisione degli ostaggi non è finora stata confermata ufficialmente. Due agenti di polizia sono rimasti feriti - uno dei quali in maniera grave - nel tentativo di liberare gli ostaggi, che erano, secondo fonte sindacale di polizia tra i 15 e i 20. Il bilancio, precisano le fonti, è tuttora provvisorio. L'accesso al supermercato è difficile: il sequestratore avrebbe forse posizionando bombe artigianali all'ingresso dei locali.
17.21 - Secondo fonti di polizia francese, anche il killer di Parigi, presunto autore della sparatoria di ieri a Montrouge costata la vita a una poliziotta, sarebbe stato ucciso dagli agenti delle forze speciali. Insieme a lui una complice donna, pure lei uccisa. L'uomo si era asserragliato oggi in un supermercato kosher a Parigi con almeno sei ostaggi. L'attacco al negozio era scattato in simultanea con quello condotto a Dammartin-En-Goele contro i due fratelli Kouachi. Quattro ostaggi sarebbero stati uccisi dal killer prima del blitz nel negozio delle teste di cuoio.
17.21 - Secondo fonti vicine al dossier, i due fratelli Kouachi, responsabili della strage nella redazione di Charlie Hebdo, asserragliati in un capannone a Dammartin-en Goele, sarebbero stati uccisi dai membri delle forze speciali. Il loro ostaggio sarebbe stato liberato.
17.20 - In contemporanea a Dammartin, anche a Parigi c'è stato il blitz delle teste di cuoio, entrate nel negozio kosher. Alcuni ostaggi sarebbero stati liberati, ancora incerta la sorte del terrorista.
17.15 - È effettivamente iniziato l'assalto al capannone della tipografia di Dammartin-en-Goele. Dalle immagini TV si vedono fumo, raffiche ed esplosioni. Membri delle forze dell'ordine sono sul tetto dell'edificio dove si sono asserragliati i due fratelli Kouachi, responsabili della strage nella redazione di Charlie Hebdo.
17.10 - Sembra essereAmedy Coulibaly il sequestratore del supermercato kosher di Parigi: è uscito di prigione da due mesi. Era stato arrestato e condannato nel 2010, per aver fatto parte di un gruppo che aveva elaborato un piano per tentare di far evadere Smait Ali Belkacem, l'autore dell'attentato del 1995 alla stazione RER di Saint-Michel a Parigi. Nella stessa inchiesta, riferiscono i media francesi, era stato interrogato anche Cherif Kouachi, uno dei due assalitori di Charlie Hebdo, che era però stato scagionato.
16.57 - Spari nella tipografia a Dammartin-en-Goële, dove si trovano i due fratelli Kouachi. Dall'edificio si alza un fitto fumo. In corso l'operazione di polizia?
16.55 - "Liberate i fratelli Kouachi e non fate assalti o ucciderò tutti gli ostaggi": è quanto ha detto l'uomo che tiene almeno cinque persone in ostaggio nel negozio kosher di Parigi. Lo afferma Le Figaro, citando fonti di polizia.
16.45 - C'è anche un bebè di sei mesi, oltre ad almeno 5 adulti, fra gli ostaggi tenuti nel negozio di alimentari kosher a Parigi. Lo ha appreso la televisione israeliana Canale 2. "È una catastrofe! Mia nipote Sarah è in quell'emporio con il suo bebè Noah di sei mesi" ha detto una loro congiunta, Kali Peretz, parlando di almeno 6 ostaggi.
15.20 - Il ministero dell'Interno francese ha smentito la notizia di due morti nella sparatoria in un negozio kosher di Parigi. Lo riferisce France24. L'emittente, citando fonti di polizia, parla di "un ferito in gravi condizioni".
14.30 - La prefettura di Parigi cerca due persone per l'uccisione della vigilessa a Montrouge giovedì mattina. Una è la 26.enne Hayat Boumedienne e l'altro il 33.enne Amedy Coulibaly, l'uomo che si crede che al momento stia tenendo in ostaggio delle persone in un negozio kosher in zona Porte de Vincennes. Fonti non confermate dalla polizia parlano di due morti nella sparatorie di un'ora fa. Coulibaly è un trentaduenne di origine africana, con pesanti precedenti giudiziari per traffico di stupefacenti e atti di violenza. Secondo "Le Point" gli ostaggi sono cinque: due uomini, due donne e un bambino. Secondo Reuters sei. Sulla scia di AFP molti giornali parlano di due morti nella sparatorie, altri - come Reuters - di solo un ferito grave. In attesa di conferme della polizia le notizie vanno dunque prese con le molle.
13.34 - Sparatoria attorno alle 13.00 a Parigi, zona Porte de Vincennes, con un un grosso sequestro di persone (in particolare donne), davanti a un negozio di alimentari kosher, frequentato da ebrei (vedi mappa). Lo conferma il ministero dell'Interno. L'autore potrebbe essere colui che ha già ucciso una vigilessa ieri mattina a Montrouge. Era inseguito e avrebbe riparato nel negozio con degli ostaggi, almeno cinque dicono diversi media. Secondo Reuters, che cita fonti di polizia, ci sarebbe un ferito grave. Ci sono diverse decine di poliziotti sul posto.
13.13 - Ci sono "elementi importanti" che collegano la sparatoria di ieri mattina a Montrogue in cui è morta un'agente e l'assalto contro "Charlie Hebdo": lo sostiene il ministro degli Interni francese. L'uomo che ha sparatoa Montrogue è ancora in fuga, mentre due persone sono state arrestate già nella giornata di ieri, secondo AFP. Reuters inoltre afferma che il fuggitivo faccia parte dello stesso gruppo jihadista dei fratelli Kouachi.
12.45 - Resta incerto il numero degli ostaggi nell'azienda di Dammartin-en-Goële in cui si sarebbero asserragliati i killer di Charlie Hebdo. Secondo Bernard Corneille, sindaco di Othis, un Comune limitrofo, potrebbero essere cinque: almeno in base al numero delle persone che vi lavorano, compreso il titolare. "Ho provato a contattarlo stamattina senza mai avere risposta", ha detto. Il suo portavoce ha aggiunto di aver provato telefonare pure ad altri dipendenti senza successo. Anche a Othis sono state chiuse le scuole. "La nostra priorità in questo momento è evacuare le scuole", così il vice sindaco di Dammartin-en-Goële dove da stamani si stanno svolgendo le operazioni per la cattura dei due fratelli Kouachi, barricati in una piccola stamperia con degli ostaggi. Le scuole nel paese sono 4 per circa un migliaio di alunni e saranno evacuate a piccoli gruppi a bordo di autobus. Gli studenti saranno fatti convergere in una palestra dove i genitori saranno poi invitati a venirli a prendere.
11.18 - François Hollande è andato a piedi al ministero dell'Interno per seguire lo svolgersi della vicenda.
11.10 - Yves Albarello, deputato di Dammartin-en-Goëlle, ha affermato al canale televisivo I-Télé, che i fratelli Kouachi voglio morire come martiri.
10.58 - L'autore della sparatoria di ieri a Montrouge, periferia sud di Parigi, in cui è morta una giovane vigilessa, è stata identificato dalle forze di polizia. Due suoi familiari sono stati fermati. Lo riferisce il sito di Le Figaro.
10.51 - Il minstro dell'Interno afferma che la polizia è quasi sicura che i due uomini barricati nell'atelier di produzione d'insegne, cartelli e stand per fiere Creation Tendence Decouverte (CTD) siano i fratelli Kouachi. L'azienda si trova nella parte nord del comune di Dammartin-en-Goële, che sul proprio sito internet ha invitato i suoi cittadini a stare in casa e ha affermato che i bambini sono al sicuro barricati nelle scuole. CTD conta quattro dipendenti, non si sa quanti fossero presenti all'arrivo dei killer.
10.37 - Due delle quattro piste dell'aeroporto parigino di Roissy-Charles de Gaulle sono state chiuse e gli aerei in atterraggio hanno ricevuto indicazioni di "aggiustare la rotta" per evitare di passare sopra Dammartin-en-Goële, dove è in corso la caccia all'uomo dopo la strage alla sede di Charlie Hebdo. Lo riferiscono i media francesi.
10.35 - Le scuole di Dammartin-en-Goële - il comune della Seine-et-Marne dove sono in corso impressionanti operazioni di polizia contro i due presunti terroristi di Charlie Hebdo barricati all'interno di un'azienda con un ostaggio - sono "confinate, con gli alunni chiusi all'interno" per precauzione. Lo riferisce una professoressa contattata telefonicamente da Le Monde.fr.I liceali di Dammartin-en-Goele, la cittadina a nordest di Parigi dove è in corso una presa d'ostaggi da parte dei presunti autori della strage alla sede di Charlie Hebdo, sono confinati nell'edificio scolastico e "terrorizzati". Una alunna ha riferito al sito di Le Figaro che gli studenti hanno ricevuto l'ordine di non avvicinarsi alle finestre e che possono sentire i movimenti della polizia dalla loro classe.
10.22 - Una prima ricostruzione degli eventi in corso (non ancora confermata dalla polizia), vuole che i fratelli Kouachi fossero in viaggio verso Parigi su una Peugeot quando sono incappati in un posto di blocco, in seguito al quale sono riparati a Dammartin-en-Goële, dove hanno preso almeno un ostaggio. Al momento sarebbe stato stabilito un contatto con gli assalitori da parte dei negoziatori della polizia e sarebbero in corso le trattative.
10.20 - Due elicotteri sono visibili dall'ingresso della strada Nazionale 2 alla città di Dammartin-en-Goele. Lungo la strada la polizia ha istituito posti di blocco e non permette ai giornalisti di fermarsi lungo le piazzole di sosta. L'operazione si svolge ad una quarantina di chilometri da dove ieri si erano concentrate le ricerche (cfr. la mappa a destra).
9.57 - La radio RTL France ha affermato che nella sparatoria sarebbero morte due persone e ne sarebbero rimaste ferite una ventina. Questo bilancio è poi stato smentito dalla gendarmeria.
09.33 - Vi è stata una presa d'ostaggi al nord di Parigi, a Dammartin-en-Goël, dove è in corso una vasta operazioni di polizia, fatto confermato dal ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve. La polizia ha dato istruzioni agli abitanti della cittadina chiudersi in casa e di stare lontani dalle finestre. Inoltre la polizia sta inseguendo un'auto sull'autostrada nazionale 2 poco lontano (notizia non confermata dalla polizia medesima). Vi è stata anche una sparatoria, non è chiaro se durante l'inseguimento in austostrada o se durante la presa d'ostaggi. Non è nemmeno chiaro se i due fatti siano correlati.
7.03 - Il direttore del giornale britannico Guardian ha annunciato ieri stasera via Twitter che il gruppo editoriale Guardian Media Group ha messo a disposizione 100.000 sterline (pari a circa 128.000 euro) da donare a Charlie Hebdo. "Vogliamo aiutare a garantire che (Charlie Hebdo) non sia fatto tacere", scrive il direttore Alan Rusbridge, aggiungendo che Google da parte sua intende donare 300.000 sterline.
7.00 - I due fratelli ricercati per la strage a Charlie Hebdo erano da anni nella lista delle autorità aeroportuali Usa (no-fly list) e in quella delle persone da tenere sotto controllo per minacce terroristiche. Lo rendono noto le autorità Usa, riferisco i media americani. Said Kouachi, uno dei fratelli è stato addestrato ad usare armi ed esplosivi da Aqap, il ramo di al Qaida nella Penisola arabica, nel 2011. È quanto hanno comunicato le autorità francesi agli Stati Uniti, riferiscono i media Usa. L'intelligence sta cercando di mettere insieme i collegamenti dei fratelli con lo Yemen. Non è chiaro se Said abbia mai incontrato Anwar Al-Awlaki, l'imam americano-yemenita legato ad al Qaida ed ucciso da un drone Usa nel 2011.