È (ancora) bufera su Charlie Hebdo

PARIGI - Una vignetta sull'ultimo numero di Charlie Hebdo - nel quale il vignettista Riss immagina Aylan, il bambino curdo morto sulla spiaggia turca, cresciuto e diventato un violentatore di Colonia - ha fatto esplodere nuove polemiche.
Nel disegno del direttore, il cui vero nome è Laurent Sourisseau, si vede un migrante, con la faccia da maiale, che rincorre una ragazza. Sotto, c'è scritto: "Cosa sarebbe diventato il piccolo Aylan se fosse cresciuto? Molestatore di sederi in Germania".
La vignetta fa un doppio riferimento al bambino trovato morto sulla spiaggia e alle aggressioni sessuali di massa la sera dell'ultimo dell'anno a Colonia, suggerendo che il bimbo curdo sarebbe potuto diventare un violentatore da adulto.
Dal Canada, dove ha trovato rifugio con il padre, la zia di Aylan, Tima Kurdi, ha dichiarato alla tv CBS di trovare "disgustoso" il disegno: "Speravo - ha detto - che la gente rispettasse il nostro dolore. Abbiamo avuto una grande perdita. Cerchiamo di dimenticare e ripartire. Ferirci una seconda volta è ingiusto".