«È come scalare due volte l’Empire State building»

Dura, durissima. Anzi, letteralmente da brividi. Sabato 13 maggio è in programma uno degli eventi sportivi più particolari e difficili che si svolgono alle nostre latitudini: la Stairways to heaven del Ritom. Una prova a metà strada tra la corsa e l’arrampicata che si svolge lungo le scalinate della funicolare del Ritom. Una «vertical» giunta ormai alla sua 7. edizione. «È una gara davvero molto particolare, unica nel suo genere, perché ci sono solo scalini dall’inizio alla fine. Questo aspetto ha contribuito al suo successo», ci spiega l’organizzatore Aaron Rezzonico. «Queste caratteristiche, che non ha nessuna altra gara, richiamano atleti molto allenati ma anche molti curiosi che vogliono affrontare una grande sfida personale», continua il nostro interlocutore. Per l’esattezza, i 4.261 gradini del percorso di 1,3 chilometri seguono le rotaie della funivia e le condutture dell’acqua che portano alla centrale idroelettrica. La pendenza media è del 71%, con picchi massimi dell’89% e 790 metri di dislivello totali. «Per capirci è come scalare due volte l’Empire State building».

A caccia di record, con zavorra e respiratore
Cifre che però non scoraggiano i molti partecipanti, anzi: «Negli anni la rassegna è cresciuta molto, così abbiamo dovuto limitare i posti». A presentarsi al via saranno quindi 350 corridori e 100 pompieri. Questi ultimi aumenteranno decisamente il livello di sfida perché si porteranno appresso la loro pesante attrezzatura. «Si parla di 20-25 chili di materiale extra». La gara è a cronometro, con partenza ogni 20 secondi facendo partire prima il più veloce per evitare di ingolfare il percorso. Il richiamo di questa sfida è mondiale, con partecipanti che provengono da tutto il mondo: «Stati Uniti, Francia, Germania, Italiani, Austriaci, Rumeni. Sono una quindicina di nazioni in tutto. Ma abbiamo anche un gran ventaglio di età, nonostante sia un percorso difficile, con partecipanti dagli 8 ai 78 anni». Attualmente il record di 25 minuti e 48 secondi appartiene al ticinese Roberto Delorenzi anche se quest’anno «assisteremo ad un tentativo di record del mondo da parte di 5 pompieri che vogliano fare il percorso indossando il respiratore. Sarà sicuramente una bella sfida». Sfida a cui si potrà assistere dal village allestito per l’occasione e fornito di tutto. Le iscrizioni per l’edizione di quest’anno si sono chiuse in sole quattro ore, ma Rezzonico sta già pensando al prossimo anno: «Il più veloce ad iscriversi si accaparra un pettorale, per il 2024 le iscrizioni apriranno il 1. febbraio». Informazioni e programma completo su: stairways.ch.