Lugano

È il momento dello stadio provvisorio

Il Municipio fa il punto sul cantiere del polo sportivo, che prevede un impianto temporaneo da 4.872 posti – «Sarà un po’ un anticipo della futura arena»
La zona dovrebbe apparire così dal prossimo settembre.
Giuliano Gasperi
16.06.2023 06:00

La prossima stagione il FC Lugano giocherà le partite casalinghe in uno stadio provvisorio in costruzione a Cornaredo. Attenzione però, care squadre ospiti: provvisorio non equivale a più freddo. È vero che i posti saranno di meno: 4.872 contro i circa 7.000 attuali (compresi quelli in piedi, che in futuro non saranno più possibili) ma è anche vero che la media di spettatori attuale, come ha ricordato ieri il vicesindaco Roberto Badaracco facendo il punto sul cantiere del polo sportivo, è di circa 5.000 persone. Inoltre, con la posa di tribune provvisorie a nord e a sud, i tifosi dietro le due porte saranno più vicini al rettangolo verde e potranno far sentire maggiormente il loro calore. «Per questo aspetto – ha detto Badaracco – lo stadio provvisorio sarà un po’ un anticipo di quello definitivo», dove non ci sarà la pista d’atletica fra l’erba i seggiolini.

L’impianto temporaneo entrerà in funzione a luglio e dovrà essere pronto sicuramente per la seconda giornata di campionato, in programma il 29 e 30 luglio. Per avere una settimana di tempo in più, infatti, il Lugano ha deciso di chiedere alla Swiss Football League di giocare la prima gara in trasferta. Di sicuro quest’estate non ci saranno amichevoli a Cornaredo. Niente Inter.

Cento container

Fra gli altri lavori in corso, stanno per concludersi quelli per lo spostamento e il potenziamento del collettore delle acque meteoriche (una sorta di fiume intubato che sfocerà nel Cassarate) mentre è terminata la realizzazione della struttura provvisoria, composta da un centinaio di container, che dà spazio alle attività prima presenti nella pancia della Tribuna Monte Brè (spogliatoi, uffici, mini bar, locali tecnici, e altro) che verrà demolita a luglio, quando comincerà la tappa 1 del cantiere (oggi siamo ancora alla 0) con gli scavi per la costruzione della futura arena sportiva e del palazzetto. Lo sforzo della Città e delle società sportive coinvolte, in questi mesi, è stato quello di sistemare, nello spazio e nel tempo, tutte le tessere del mosaico. In tal senso, grazie anche alla conclusione della tappa 1 dei lavori per il nuovo centro sportivo al Maglio, la continuità delle attività sportive per la stagione 2023-24 è stata garantita. A Canobbio il campo sintetico sarà pronto alla fine di giugno, quello naturale per fine luglio. Nel frattempo, FC Lugano e FC Rapid hanno definito la griglia oraria d’occupazione dei campi. E per facilitare gli spostamenti verso il Maglio, in accordo con le TPL, si è deciso di potenziare dal prossimo dicembre la linea S e la linea 6. Il costo di questa operazione, 169 mila franchi, dovrebbe essere sostenuto a metà fra la Città e il Cantone (da cui si attende una risposta in tal senso).

Di corsa a Capriasca

Un’associazione particolarmente toccata dal cantiere in corso è la Società atletica di Lugano, visto che durante i lavori la pista di Cornaredo sarà utilizzabile solo in parte (per i cento metri). Ma una soluzione, grazie a un contributo della Città, è stata trovata. Da settembre e fino al completamento del comparto Cornaredo Sud, che prevede la realizzazione della nuova pista d’atletica, gli sportivi della SAL potranno allenarsi all’Arena di Capriasca. Un trasporto degli atleti più giovani verrà garantito con bus speciali.

Lugano e il partner privato HRS, ad esempio, stanno valutando il riutilizzo del tetto della Tribuna Monte Brè per altri progetti edilizi. Una decina di associazioni del Luganese, inoltre, si è detta disposta a ritirare mobilio, apparecchi elettrici, infissi e altri materiali della tribuna prima della sua demolizione. «Che alla fine, più che una demolizione, sarà uno smontaggio» ha osservato Zanini Barzaghi. Senza dimenticare il centinaio di seggiolini portati a casa nei giorni scorsi da tifosi del Lugano.
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