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«È iniziata l'evacuazione della regione di Donetsk» — Segui il live

Così ha detto la vice primo ministro ucraino e ministro per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk sul suo canale Telegram — Diverse deflagrazioni sono state udite in vari distretti della città di Mykolaiv — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«È iniziata l'evacuazione della regione di Donetsk» — Segui il live
Red. Online
02.08.2022 06:47
20:26
20:26
La nave carica di cereali è arrivata a Istanbul

La nave carica di cereali partita ieri mattina da Odessa è arrivata a Istanbul e si trova ancorata all'ingresso del Bosforo sul Mar Nero. Lo rende noto il ministero della Difesa di Ankara.

Si tratta della prima imbarcazione che esporta grano ucraino dall'inizio del conflitto con la Russia.

Dopo un'ispezione congiunta da parte di delegati di Turchia, Ucraina, Russia e Onu prevista per domattina, la nave ha in programma di continuare il suo viaggio verso Tripoli in Libano, la sua destinazione finale.

17:33
17:33
«Russia terrorista? Pronti a rompere con gli USA»

La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha annunciato che Mosca è disposta a rompere le relazioni diplomatiche con gli Usa, se Washington dichiarerà la Russia uno Stato che patrocina il terrorismo.

Le autorità americane hanno annunciato la settimana scorsa che stanno studiando la possibilità di dichiarare la Russia come Stato sponsor del terrorismo, cosa che sarebbe un passo ulteriore nelle sanzioni imposte alla nazione eurasiatica per aver invaso la vicina Ucraina.

Per Zakharova, i legislatori hanno già approvato «tutte le sanzioni disponibili» contro la Russia e hanno constatato che, in generale, sono state «inefficaci», ragion per cui ora sembrano scommettere su «un'arma più potente», riferisce l'agenzia russa Tass.

«Siamo pronti per qualsiasi sviluppo della situazione, e se Washington decide di interrompere del tutto l'interazione con Mosca, sopravviveremo», ha aggiunto la portavoce, segnalando che, se Washington farà questo passo, si potrebbe arrivare ad un «punto di non ritorno».

Il Senato americano ha approvato alla fine di luglio una risoluzione in cui chiedeva al Dipartimento di Stato di riconoscere la Russia come Stato che patrocina il terrorismo, una misura che risponderebbe alle richieste formulate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

16:18
16:18
«Gli USA sono direttamente coinvolti in guerra»

La Russia ha accusato gli Stati Uniti di «coinvolgimento diretto» nella guerra in Ucraina. In una nota diffusa dal ministero della Difesa di Mosca si accusa l'intelligence americana di coordinare gli attacchi missilistici contro le truppe russe.

In particolare si fa riferimento alle parole di Vadym Skibitsky, vice capo dell'intelligence militare ucraina, che ha ammesso che Washington organizza attacchi missilistici Himars.

«Tutto ciò dimostra innegabilmente che Washington, contrariamente alle affermazioni della Casa Bianca e del Pentagono, è direttamente coinvolta nel conflitto in Ucraina», ha affermato il ministero della Difesa.

«L'amministrazione Biden è direttamente responsabile di tutti gli attacchi missilistici approvati da Kiev contro aree residenziali e infrastrutture civili nelle aree popolate del Donbass e di altre regioni, che hanno provocato l'uccisione di civili in massa», ha aggiunto il ministero della Difesa.

15:15
15:15
Mosca avverte: «Va rispettata anche la seconda parte dell'accordo sul grano»

L'accordo sul grano va rispettato integralmente, anche «la seconda parte», quella riguardante le esportazioni russe. È l'avvertimento rilanciato dalla portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova.

«Ci aspettiamo che Kiev adempia ai suoi obblighi di garantire la sicurezza delle navi nei porti del Mar Nero e nelle acque territoriali dell'Ucraina», ha esordito Zakharova, ricordando poi che per «risolvere completamente il problema alimentare» è essenziale che i Paesi occidentali forniscano le condizioni per l'accesso dei fertilizzanti e dei prodotti alimentari russi ai mercati mondiali.

Il punto in questione è la rimozione degli ostacoli finanziari e logistici in conformità con il memorandum d'intesa bilaterale tra la Russia e il segretariato delle Nazioni Unite sulla promozione degli alimenti e dei fertilizzanti russi sui mercati mondiali, ha sottolineato.

«Gli accordi raggiunti a Istanbul - ha aggiunto la Zakharova- sono un pacchetto integrale. Mettiamo in guardia dai tentativi di nascondere sotto il tappeto o di non rispettare la seconda parte dell'accordo o di fare di tutto per impedirne l'attuazione. Altrimenti, a causa delle politiche irresponsabili dell'Occidente, il mondo potrebbe non essere rifornito di decine di milioni di tonnellate di grano russo».

13:46
13:46
«Quindici navi con grano ucraino pronte a partire»

Quindici navi cariche di grano sono tecnicamente pronte a partire dai porti ucraini e altre due sono in fase di completamento. Lo ha dichiarato in tv il viceministro della Politica agraria in Ucraina Taras Vysotskyi, citato da Ukrinform.

«Oggi è stato confermato che circa 15 navi sono tecnicamente pronte e altre due sono in fase di completamento. A quel punto, il traffico sarà bidirezionale, compreso l'avvicinamento delle navi per il carico», ha osservato il ministero.

Queste navi sono destinate principalmente al trasporto di colture di cereali (mais, grano, orzo), e successivamente di semi oleosi e prodotti trasformati. Ogni nave può trasportare da 10.000 a 60.000 tonnellate.

Secondo Vysotskyi, le navi da carico dovrebbero navigare solo durante le ore diurne. Per ragioni di sicurezza, sono accompagnate da una nave per proteggerle dalle mine. Non ci sono restrizioni sul numero di navi autorizzate a navigare. Ma ci sono richieste presentate e un programma coordinato che deve essere seguito.

13:26
13:26
«Iniziata l'evacuazione della regione di Donetsk»

(Aggiornata alle 14.05) «È iniziata l'evacuazione obbligatoria dalla regione di Donetsk. Il primo treno è arrivato questa mattina a Kropyvnytsky». Così la vice primo ministro ucraino e ministro per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk, sul suo canale Telegram.

«Abbiamo evacuato donne, bambini e anziani, c'erano molte persone a mobilità ridotta. Tutti sono stati accolti, tutti sono stati aiutati», ha spiegato la vice primo ministro.

Secondo l'agenzia Ukrainian News Agency tra i 200.000 e i 220.000 residenti dovranno essere evacuati nei prossimi giorni.

L'evacuazione è pianificata «in vista della possibile offensiva russa e dell'imminente arrivo dell'inverno che lascerebbe gli abitanti senza riscaldamento e con infrastrutture completamente distrutte», spiega la ministra. L'evacuazione inoltre sarebbe «obbligatoria ma non forzata» e chiunque decida di non partire può rimanere ma verrà chiesta la firma di un documento «in cui l'assistito comprende tutte le conseguenze e si assume la responsabilità personale della propria decisione», spiegano dal ministero.

Secondo la Ukrainian News Agency inoltre a Kiev è in cantiere un progetto per rendere reato penale l'ottenimento del passaporto russo da parte dei cittadini ucraini che resteranno nella regione.

13:05
13:05
Stoltenberg sente Zelensky

Telefonata questa mattina tra il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Buona conversazione con il Presidente Zelensky sulle priorità del sostegno militare. È fondamentale che la Nato e gli Alleati forniscano ancora più assistenza all'Ucraina in tempi ancora più rapidi. Si è discusso anche del primo carico di grano dall'invasione della Russia e della necessità di attuare pienamente l'accordo sponsorizzato dall'Onu e dal nostro alleato turco», ha scritto Stoltenberg su Twitter.

13:05
13:05
Per i russi il reggimento Azov è terrorismo

La Russia ha ufficialmente inserito il reggimento ucraino Azov (già 'battaglione Azov' prima del suo inserimento nelle forze armate di Kiev) tra le 'organizzazioni terroristiche'. La Corte suprema di Mosca ha accettato una richiesta della procura generale russa che chiedeva questa designazione.

11:33
11:33
Nave del grano da Odessa questa notte a Istanbul

La nave Razoni, partita ieri da Odessa con un carico di cereali ucraini, arriverà a Istanbul attorno a mezzanotte (le 23 in Svizzera). Lo rende noto il ministero della Difesa turco con un comunicato secondo cui l'imbarcazione sarà successivamente ispezionata da delegati di Turchia, Ucraina, Russia e Nazioni Unite. In seguito all'ispezione, se non saranno riscontrati problemi, la nave continuerà il suo viaggio, la cui destinazione finale è Tripoli in Libano.

L'arrivo della nave in Turchia era previsto per il primo pomeriggio di oggi ma è stato ritardato «a causa delle cattive condizioni meteorologiche», si legge nel comunicato secondo cui è ancora in corso la preparazione per la partenza di altre navi cariche di cereali dai tre porti ucraini autorizzati: Odessa, Chornomorsk e Yuhzny.

La Razoni, battente bandiera della Sierra Leone, è la prima imbarcazione che lascia un porto ucraino con un carico di grano dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio scorso.

L'accordo che ha sbloccato l'esportazione di grano ucraino è stato raggiunto a Istanbul il 22 luglio tra Ankara, Kiev, Mosca e l'ONU. Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan hanno partecipato alla cerimonia in cui è stata siglata l'intesa.

11:29
11:29
«Almeno 5.327 civili morti nel conflitto»

Almeno 5.327 civili sono morti e 7.257 sono rimasti feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione delle truppe russe: lo ha reso noto l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, sottolineando che la «maggior parte» dei decessi sono stati causati «dall'uso di armi esplosive».

L'Ufficio dell'Alto Commissario ONU ritiene che i dati effettivi siano considerevolmente più elevati «per il fatto che la ricezione di informazioni da alcune località in cui sono in corso intense ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma».

09:54
09:54
«Nessuna concessione di territori o di sovranità»

L'Ucraina non farà mai concessioni in termini di indipendenza e integrità territoriale: lo ha detto il capo dell'ufficio della presidenza di Kiev, Andriy Yermak, in un'intervista all'emittente pubblica giapponese Nhk.

«In questa guerra non faremo mai concessioni in termini di indipendenza, integrità territoriale e sovranità», ha detto Yermak, secondo quanto riporta Ukrinform.

Yermak ha sottolineato che i prossimi mesi saranno cruciali per le truppe ucraine sul campo di battaglia, osservando che un conflitto prolungato potrebbe favorire le forze russe. Se i combattimenti si protrarranno fino all'inverno, ha spiegato, sarà più difficile per l'Ucraina riconquistare i propri territori.

09:18
09:18
«Sono 41.170 i soldati russi uccisi dall'inizio della guerra»

Circa 41.170 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 223 caccia, 191 elicotteri e 793 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform.

Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.768 carri armati russi, 936 sistemi di artiglieria, 4.014 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 15 navi e 174 missili da crociera.

08:42
08:42
Kiev indaga su 752 casi di tradimento e collaborazionismo

Le autorità ucraine stanno indagando su 752 casi di tradimento e collaborazionismo con le forze russe: lo hanno reso noto i servizi di sicurezza (Sbu) di Kiev. Il maggior numero di casi si registra nelle regioni di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. Lo riporta il Kyiv Independent.

08:29
08:29
Colpita la regione di Dnipropetrovsk nella notte

Le forze russe hanno colpito la notte scorsa la regione ucraina di Dnipropetrovsk (est) con lanciarazzi multipli MLRS e artiglieria: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, secondo quanto riporta Ukrinform.

«L'esercito russo ha preso di mira due distretti, Synelnykove e Kryvyi Rih. Il nemico ha colpito Synelnykove con gli MLRS - ha scritto Reznichenko -. Nella comunità di Pokrovske sono state danneggiate alcune case e sono state colpite delle automobili. Secondo le prime informazioni, non ci sono feriti».

Donetsk

Inoltre, tre civili sono morti e altri tre sono rimasti feriti ieri in seguito ad un attacco delle forze russe nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko.

«Il primo agosto i russi hanno ucciso tre civili nella regione di Donetsk: due a Maryinka e uno a Soledar. Altre tre persone sono rimaste ferite», si legge nel messaggio.

06:59
06:59
«Pronti a provare che Kiev ha bombardato la centrale di Zaporizhzhia»

L'amministrazione filorussa dei territori occupati della regione di Zaporizhzhia è pronta a fornire all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) prove a sostegno della tesi che vi siano stati bombardamenti ucraini contro la locale centrale nucleare: lo ha detto alla TASS Vladimir Rogov, un funzionario dell'amministrazione locale.

«Siamo molto lieti che, nonostante le pressioni e l'isteria del regime di Zelensky, [il direttore generale dell'AIEA Rafael] Grossi abbia confermato la disponibilità dell'AIEA a inviare una delegazione alla centrale nucleare di Zaporozhye».

06:56
06:56
Bombardato minibus di evacuati, tre morti

Tre persone sono morte nel bombardamento russo di un minibus che trasportava persone in fuga da un villaggio occupato. Lo riferisce il comando operativo ucraino 'Sud', precisando che l'attacco si è verificato vicino a Dovhove, nell'oblast di Kherson.

Secondo quanto riferito, il minibus trasportava sette persone in fuga dal villaggio temporaneamente occupato di Starosillia. I sopravvissuti sono stati ricoverati in ospedale a Kryvyi Rih.

06:54
06:54
Zelensky sul grano: «Ancora presto per celebrare»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato ieri sera che è «troppo presto» per celebrare una piena ripresa delle esportazioni di grano ucraino, dopo la partenza della prima nave ieri dal porto di Odessa. «In questo momento è troppo presto per trarre una conclusione e fare ogni previsione, aspettiamo di vedere come funzionerà l'accordo e se la sicurezza sarà veramente garantita», ha detto Zelensky nel suo consueto discorso quotidiano serale.

06:52
06:52
Esplosioni nella notte a Mykolaiv

Il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Sienkevych ha riferito che durante la notte del 2 agosto sono state udite esplosioni in vari distretti della città. Una persona sarebbe rimasta ferita. Lo riporta il Kyiv Independent.

06:50
06:50
Il punto alle 6.00

Dagli USA altri 550 milioni in armi

L'amministrazione Biden autorizzerà oggi altri 550 milioni di dollari in aiuti militari all'Ucraina. Lo ha annunciato ieri sera il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby durante una conferenza stampa della Casa Bianca. Nel pacchetto ci saranno altri sistemi Himars e altre muniziano, ha precisato.

Germania, prima centrale a carbone riattivata

La centrale elettrica a carbone (litantrace) di Mehrum a Hohenhameln, nella Bassa Sassonia, è la prima a essere riattivata per rispondere alla crisi energetica in Germania. Dallo scorso 14 luglio il governo ha reso possibile utilizzare di nuovo le cosiddette centrali «di riserva» a carbone per produrre elettricità e ridurre ulteriormente la dipendenza dal gas naturale.