È morto Enzo Jannacci

MILANO - Il celebre cantautore Enzo Jannacci è morto nella sera di venerdì a 77 anni. Nato a Milano nel 1935, era malato di cancro da molto tempo. Si è spento alla Clinica Columbus, nella sua città.
La carriera di Jannacci è durata più di cinquant'anni. Era medico di formazione - laureato all'Università di Milano - ma già dai primi anni Cinquanta diventò celebre come cantautore e poi cabarettista: con Giorgio Gaber, conosciuto al liceo, formò nel 1958 il sodalizio dei "Due Corsari", con cui incise alcuni 45 giri. Nel frattempo aveva già iniziato a proporre testi e musiche ad altri cantanti: Gaber stesso partecipò al Festival di Sanremo nel 1961 con "Benzina e cerini". L'anno dopo Jannacci cominciò a guadagnare fama anche come attore teatrale: il regista Filippo Crivelli lo scritturò per lo spettacolo "Milanin Milanon", in cui recita insieme a Tino Carraro e Milly. Nel 1963 debuttò al Derby di Milano, locale di cabaret: vi conobbe Dario Fo e Cochi e Renato.
In tutto, Jannacci ha inciso quasi trenta album, tutti "funambolici" al minimo, fuori dagli schemi, surreali, poliedrici, che lo hanno inserito a pieno titolo tra i big della storia della musica leggera italiana, insieme a Celentano, Tenco, Little Tony e Gaber. Grande jazzista , ha suonato anche con Chet Baker, Stan Getz, Gerry Mulligan. A farlo conoscere però al grande pubblico nel 1968 fu il tormentone "Vengo anch'io, no tu no". (vedi Video e Gallery). Nella seconda metà dei Settanta continuò a lavorare come cantautore (riprendendo anche gli interessi professionali come medico) ma rimase appartato e non diede concerti. Soltanto verso il 1980 riprese il rapporto diretto con il pubblico, moltiplicando anche le apparizioni in tivù. Nel 1989 partecipò per la rima volta al Festival di Sanremo, senza troppo successo, con "Se me lo dicevi prima". Si ripresentò anche in alcune edizioni successive, in cui vinse diverse il Premio della Critica. La raccolta The Best 2006 è il suo ultimo doppio cd, contenente i 35 brani più significativi.