E ora spunta l'ipotesi suicidio

Al momento dello schianto dell'Airbus c'era un solo il comandate in cabina, il copilota non è riuscito a rientrare - Ipotesi: suicidio o attentao
Ats
26.03.2015 07:09

NEW YORK - Al momento dello schianto c'era soltanto un pilota (il comandante, secondo Le Monde) nella cabina di pilotaggio del volo GermanWings precipitato in Francia. Il copilota era uscito poco prima ed era rimasto chiuso fuori, nonostante molti tentativi per rientrare. È la ricostruzione che ha fatto una fonte coinvolta nelle indagini al New York Times che afferma di basarsi sull'audio contenuto nella scatola nera del volo partito da Barcellona e diretto a Dusseldorf. Lufthansa, casa madre della compagnia aerea lowcost Germanwings,  e GermanWings stessa, non ha confermato né smentito le indiscrezioni. La versione del NYT, scrive l'agenzia stampa statunitense AP, è stata invece confermata da un funzionario in Francia che ha voluto mantenere l'anonimato. Secono Le Monde, i due si esprimevano in tedesco prima di separarsi.

"Si sente che sta tentando di buttare giù la porta" ha detto la fonte del NYT che ha anch'egli voluto conservare l'anonimato, sottolineando che "ancora non si conosce il motivo per cui uno dei due era uscito, ma è certo che nella parte finale del volo l'altro pilota è da solo e non apre la porta". Indicazioni queste che se confermate di certo segnano una svolta importante nelle indagini per stabilire la causa del disastro aereo che ha causato la morte di tutte le 150 persone a bordo.

Dalla registrazione vocale emerge, secondo la fonte, che nella prima parte del volo vi era stata una "conversazione molto tranquilla" tra i due piloti. Ad un certo punto però uno lascia la cabina di pilotaggio per motivi non chiari e poi tenta di rientrarvi. Si sente che dapprima "l'uomo da fuori bussa piano alla porta" della cabina di pilotaggio, ma senza ricevere risposta. Allora il ritmo e il vigore si intensificano: "colpisce la porta con più forza ma ancora nessuna risposta. Non c'è mai una risposta". Alla fine "si sente che sta tentando di buttare giù la porta".

Elementi che aprono diverse ipotesi, ma che nessuno ancora mette nero su bianco. Le autorità francesi restano caute: molto poco è stato reso pubblico ufficialmente sui contenuti della scatola nera recuperata, sulla natura delle informazioni emerse dall'audio, se sono parziali e complete. L'unica conferma avuta dai responsabili delle indagini è che la registrazione comprende voci e suoni all'interno della cabina di pilotaggio. Su quanto rilevato nelle informazioni raccolte dal New York Times non ci sono ancora commenti di alcuna fonte ufficiale.

Più categorico invece il giornale francese Figaro, che ha sentito un esperto di sicurezza aerea: "L'indagine sulla sicurezza aerea potrebbe presto trasformarsi in un'indagine criminale". Secondo il giornale, a questo punto, "l'ipotesi di un attentato o del suicidio del pilota in servizio rimasto nella cabina di pilotaggio potrebbe assumere spessore nelle prossime ore". Il Bea, l'ufficio francese per l'analisi e l'inchiesta sugli incidenti aerei, incaricato di analizzare le scatole nere, "non ha smentito le informazioni della stampa americana. Se fossero errate, lo sapremo già", ha aggiunto l'esperto di sicurezza aerea.

In questo articolo: