Ecco come funziona Al Jazeera

Fiancheggiatrice del terrorismo di matrice islamica? Sostenitrice dei movimenti di emancipazione del mondo arabo? Troppo compiacente con i gruppi violenti? O, al contrario, sotterraneamente succube degli Stati Uniti? Di tutto e del contrario di tutto è stata accusata la rete televisiva Al Jazeera, gigantesca macchina mediatica impostasi negli ultimi anni come contraltare mediorientale alle occidentalissime CNN e BBC. Le dimissioni, il 20 settembre scorso, del suo direttore generale, Wadah Khanfar, dopo otto anni trascorsi al comando del potente gruppo editoriale del Qatar, confondono ulteriormente lo spettro delle possibili interpretazioni. Ma una cosa è certa: Al Jazeera è stata e resta protagonista di un?informazione capillare alternativa a quelle dei colossi informativi occidentali. Ed è innegabile il suo ruolo di traino per tutti i movimenti che si sviluppano nel mondo arabo, nord-africano e mediorientale, come dimostra l?ampio e non ancora concluso capitolo delle rivolte arabe. Ne parliamo oggi nelle pagine di Primo Piano con Mostefa Souag, direttore delle news di Al Jazeera (AJ) Arabic .