Ecco il nuovo piano-ospedali

BELLINZONA - Si volta pagina negli ospedali pubblici ticinesi. Il Dipartimento sanità e socialità giovedì a Bellinzona ha presentato l'aggiornamento della pianificazione di riorganizzazione del settore ospedaliero per il 2015. Il documento andrà in consultazione per le prossime settimane nelle conferenze regionali. Entro il mese d'aprile sarà presentato un messaggio al Gran Consiglio, che dovrebbe poi prendere una decisione entro la fine dell'anno.
Sono due, in particolare, le novità. La prima: cinque strutture ora acute saranno trasformate in istituti di cura dove avverranno i ricoveri post e sub acuti. Si tratta degli ospedali di zona di Faido e Acquarossa, della Clinica Varini, dell'Ospedale malcantonese e della Clinica San Rocco. In totale, nel settore delle cure post e sub acute saranno creati più di duecento posti letto, che andranno ad aggiungersi a quelli già in funzione di Cevio, Castelrotto, Sonvico e Arzo. Questo spostamento è dovuto al fatto che attualmente ci sono circa 4.000 pazienti curati in strutture somatico-acute che potrebbero essere ricoverati in strutture post e sub acute, a parità di cure, ma con minori costi. Inoltre questa riorganizzazione dovrebbe permettere minori spostamenti dei pazienti che hanno terminato le cure acute.
Secondo: sono previsti progetti di collaborazione tra pubblico e privato, in particolare per quanto riguarda la ginecologia e la neo-natologia ostetricia (fra Civico di Lugano e Clinica Sant'Anna e fra Ospedale di Locarno e Clinica Santa Chiara). Sarà inoltre consolidata l'offerta del settore della riabilitazione e verranno rafforzate le specializzazioni in due poli del cantone.