Ecco il nuovo Ticino7: "Una piccola grande rivoluzione"

LUGANO - Cosa c'è dietro a quel «7 i colori del Ticino» che da alcuni giorni trovate sulla prima pagina del vostro quotidiano? Domani, venerdì 26 agosto, lo scoprirete in maniera totale con il primo numero, oggi vi diamo un assaggio. Ticino7 cambia radicalmente: linea editoriale, grafica e contenuti. Abbiamo intervistato Paride Pelli, il nuovo direttore incaricato del settimanale.
Da domani il settimanale Ticino7 cambia pelle. Paride Pelli, cosa si devono attendere i lettori dalla pubblicazione del venerdì allegata al Corriere del Ticino e a LaRegione?
«Le novità sono molteplici: non si tratta di un semplice restyling, ma di quello che in termini tecnici si chiama re-design: e cioè un cambiamento netto di rotta, una piccola grande rivoluzione. A livello di contenuti, grafica e logo, ma soprattutto di linea editoriale. Sino ad oggi Ticino7 si è sempre contraddistinto per il suo livello culturale ed intellettuale, per essere una rivista "alta" e di impronta – diciamo – nordeuropea. D'accordo con gli editori, con Stefano Soldati che mi ha preceduto e con il nostro consulente Walter Mariotti, giornalista con grande esperienza d'innovazione dei magazine, abbiamo studiato un settimanale diverso, meno di nicchia, che parli a tutte le fasce d'età e alle famiglie ticinesi. E, soprattutto, che sia il complemento ideale della proposta dei due quotidiani, con i quali viene distribuito il venerdì. In ogni numero affronteremo un tema forte d'attualità relativo alla trasformazione di società e cultura nel ventunesimo secolo: attorno a questa che sarà la nostra storia di copertina, abbiamo costruito un giornale aperto e positivo, valorizzando rubriche, alcune curiose e leggere, e firme. Ticino7, settimana dopo settimana, approfondirà trend e storie del territorio, coniugando tradizioni locali e temi internazionali legati agli stili di vita, il cosiddetto "lifestyle". Nel primo numero posso anticipare che la copertina sarà dedicata ai cosiddetti bambini imperatori, quelli che conoscono solo due parole: "Io voglio". Un servizio tutto da leggere. E sul quale riflettere».
Il servizio ai lettori con i programmi radio-televisivi rimane invece al centro della rivista?
«Assolutamente sì, malgrado l'avanzata della tecnologia e il fatto di avere tutto a portata di click e di telecomando, la parte cartacea dei palinsesti resta dal nostro punto di vista di grande importanza e utilità: la pensa così anche la RSI, che ha deciso di proseguire questa collaborazione sulle pagine di Ticino7. Non solo continueremo a pubblicare i programmi come da tradizione, ma lo faremo d'ora in avanti con una copertina ad hoc che rinforza e impreziosisce la parte radio-tv proponendo una "rivista nella rivista". Con rubriche, piccole curiosità e consigli per la visione di film, serie e trasmissioni, regionali e internazionali».
Qual è l'aspetto più innovativo che vuole sottolineare?
«Il nuovo Ticino7 prende atto della trasformazione degli stili di vita, che oggi considerano centrali temi e tendenze un tempo marginali: come la mobilità e i viaggi, l'alimentazione, il benessere psicofisico, i valori materiali e culturali. Per questo sarà fatto di personaggi, luoghi, tendenze, eventi, ricette, moda, relax. E tanto altro, credetemi. Una ricca offerta di articoli che abbiamo deciso di declinare – e questa è la grande novità – attorno al 7, il numero perfetto per questo magazine. Il 7, appunto, e ovviamente il Ticino sono il "cuore" di un prodotto tutto nuovo, che garantisce ora una lettura più agile e moderna, con elementi grafici e tabelle a facilitare la comprensione dei testi».
Oggi non c'è giornalismo senza social network. Ticino7 non sfuggirà a questa logica?
«Ticino7 vuole essere una rivista al passo con i tempi: in previsione c'è il rinnovamento del sito web, www.ticino7.ch, che è attualmente una sorta di archivio dove poter sfogliare tutti i numeri pubblicati, ma nell'immediato vogliamo coinvolgere i lettori sui social media, interagire con loro su temi forti. Alla fine dei principali articoli, inseriremo per esempio delle domande e rimanderemo per i commenti alla nostra pagina Facebook. Vogliamo capire come la pensa la gente e, soprattutto, inizialmente, cosa pensa il pubblico del nuovo Ticino7. Tutti i suggerimenti sono naturalmente ben accetti».
Come ha affrontato Paride Pelli questa nuova sfida professionale?
«Per me si tratta di un ritorno sulla carta e di un'avventura molto stimolante: voglio precisare tuttavia che manterrò anche il ruolo di capo-redattore del sito web del Corriere del Ticino www.cdt.ch. Desidero ringraziare l'amministratore delegato del Corriere Marcello Foa e la famiglia Salvioni per l'incarico e la fiducia: sono cresciuto con Ticino7 – all'epoca Teleradio7 – sul divano di casa e dirigerlo ora mi inorgoglisce. Con i colleghi della redazione si è creato subito un buon feeling e credo che questa unità di intenti si veda già nel primo numero in uscita domani, sul quale abbiamo lavorato tutti con grande impegno e intensità. Siamo consapevoli di trovarci in un momento non facile a livello di raccolta pubblicitaria, ma sono sicuro che Ticino7, nella sua nuova veste, possa rappresentare un prodotto interessante per nuovi potenziali inserzionisti».