Ecco la nuova “Direttiva per i tetti tradizionali”

Il documento definisce le modalità di assegnazione di un sussidio ai proprietari che eseguono coperture tradizionali in contesti paesaggistici di pregio
Immagine d'archivio - Il tetto in piode di una stalla a Bosco Gurin
Red. Online
04.08.2017 08:44

BELLINZONA - Il Dipartimento del territorio (DT) ha pubblicato la "Direttiva contributi tetti in materiale tradizionale". Il documento definisce le modalità di assegnazione di un sussidio ai proprietari che eseguono coperture tradizionali in contesti paesaggistici di pregio, in particolare per i monti dove è possibile la trasformazione di rustici in case di vacanza.

La Direttiva specifica in quali casi può essere erogato il contributo, la procedura da seguire e le condizioni per il versamento. Le indicazioni si rivolgono ai proprietari d'immobili situati in nuclei storici e ai proprietari di rustici, ai quali, in caso di riattazioni, è chiesto l'impiego di coperture tradizionali (nella maggior parte dei casi piode in gneiss, in rari casi, nel Mendrisiotto, lastre in calcare).

La Direttiva del 2017 aggiorna così il documento in vigore dal 2012 ed estende il contributo, in casi straordinari, anche ai tetti in coppi. I crediti disponibili per il quadriennio 2017-2020 ammontano a 2.5 mio.

La Direttiva può essere consultata e scaricata al sito www.ti.ch/puc-peip

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