Ticino

Ecco l'alternativa al bunker di Camorino

Dopo anni di ricerca, firmato il contratto che prevede l’accoglienza presso la pensione Colorado Café di Bodio
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Red. Online
14.04.2022 11:59

È stato oggetto di polemiche per moltissimi anni. Tanto essere soprannominato "bunker". Stiamo parlando del centro di Protezione civile a Camorino dove vengono alloggiate (temporaneamente) le persone afferenti al settore dell’asilo per le quali è stata emessa una decisione di non entrata in materia (NEM) o una decisione negativa con termine di partenza (TP). Ma, finalmente, sarebbe stata trovata una soluzione. Nella seduta di ieri il Consiglio di Stato ha approvato la firma di un contratto che prevede l’accoglienza di queste persone presso la pensione Colorado Café di Bodio, a partire da inizio maggio, per un periodo provvisorio di due anni.

L'impianto di Camorino, infatti, a breve sarà interessato dall’avvio dei lavori del cantiere per l’edificazione del nuovo Centro cantonale Polivalente.

A partire da inizio maggio, i richiedenti l'asilo che devono lasciare la Svizzera troveranno a Bodio sia l’alloggio, sia la ristorazione. La struttura potrà ospitare fino a 30 persone, tenuto conto che presso l’attuale struttura di Camorino ne soggiornano mediamente fra le 10 e le 20.

Il Governo ticinese fa sapere che nella struttura di Bodio sarà favorita la presa a carico sociale, grazie alla presenza di un operatore di Croce Rossa Svizzera Sezione del Sottoceneri (accompagnamento oggi non previsto a Camorino). È confermato, inoltre, sia il servizio sanitario tramite il personale di Croce Rossa, sia il servizio di sicurezza assicurato da agenti privati.

«Il contratto biennale permetterà di valutare questa nuova soluzione alloggiativa in vista della ricerca di una soluzione definitiva».