Diplomazia

Ecco tutti i 28 punti del piano per la pace in Ucraina di Donald Trump

Tra i punti salienti: la centrale nucleare di Zaporizhzhia commissionata dall'AIEA, la rinuncia per sempre dell'Ucraina alla NATO e un patto di non aggressione tra Kiev, Mosca e l'Europa
© AP Photo/Alex Brandon
Red. Online
21.11.2025 08:08

Dopo le prime indiscrezioni circolate lo scorso mercoledì riguardo a un piano segreto elaborato da Donald Trump e concordato con la Russia per giungere alla pace in Ucraina, ecco che oggi si conoscono nel dettaglio i 28 punti che compongono il documento. A rivelarli, come già le precedenti indiscrezioni, è il portale statunitense d'informazione Axios che ha ottenuto una bozza del piano. Il documento è stato verificato da un funzionario ucraino, da uno statunitense e da una fonte a conoscenza della proposta.

I punti salienti

La centrale nucleare di Zaporizhzhia commissionata dall'AIEA, la rinuncia per sempre dell'Ucraina alla NATO e un patto di non aggressione tra Kiev, la Russia e l'Europa. Questi alcuni dei punti salienti del patto per la pace di Donald Trump.

Alcuni dei punti del piano erano già stati anticipati. Si pensi per esempio alla cessione del Donbass alla Russia o alla riduzione dell'esercito ucraino a 600.000 unità, che la Casa Bianca ha definito «in evoluzione» e su cui adesso emergono ulteriori dettagli.

Al punto numero uno c'è la sovranità dell'Ucraina, una condizione imprescindibile per Volydymyr Zelensky, come le garanzie di sicurezza per il suo Paese da parte degli Stati Uniti, stabilite dal punto numero cinque ma senza dettagli.

Il piano di Washington prevede, inoltre, un patto di non aggressione tra Russia, Ucraina ed Europa e sottolinea che tutte le ambiguità degli ultimi 30 anni saranno considerate risolte. Non solo, Mosca dovrà sancire per legge la sua politica di non aggressione nei confronti dell'Europa e dell'Ucraina. Si afferma anche che ci si aspetta che la Russia non invaderà i Paesi vicini e che la NATO non si espanderà ulteriormente.

A garanzia di tutto questo si terrà un dialogo tra Mosca e l'Alleanza Atlantica con la mediazione degli Stati Uniti, «per risolvere tutte le questioni di sicurezza e creare le condizioni per una de-escalation al fine di garantire la sicurezza globale e aumentare le opportunità di cooperazione e di futuro sviluppo economico».

A proposito di NATO, l'Ucraina dovrà accettare di sancire nella propria Costituzione che non vi aderirà mai e l'Alleanza dovrà inserire nel proprio statuto che Kiev non sarà ammessa in futuro. Diverse l'adesione all'Unione europea alla quale il Paese di Zelensky potrà appartenere. Durante il processo, inoltre, sarà concesso a Kiev un accesso preferenziale a breve termine al mercato europeo.

La NATO accetterà di non dislocare truppe in Ucraina. Saranno invece stanziati jet europei in Polonia a protezione di Kiev. Per quanto riguarda la ricostruzione, sarà creato un Fondo di Sviluppo per l'Ucraina per investire in settori in rapida crescita, tra cui tecnologia, data center e intelligenza artificiale. Gli Stati Uniti coopereranno per ricostruire, sviluppare, modernizzare e gestire congiuntamente le infrastrutture del gas ucraino, compresi gasdotti e impianti di stoccaggio.

Saranno investiti 100 miliardi di dollari di asset russi congelati e Washington riceverà il 50% dei profitti derivanti da questa iniziativa. L'Europa aggiungerà 100 miliardi di dollari e la parte rimanente dei fondi russi congelati sarà investita in un accordo separato tra Stati Uniti e Russia.

Mosca sarà di nuovo invitata a fare parte del G8 e dovrà accettare di estendere la validità dei trattati sulla non proliferazione e il controllo delle armi nucleari, incluso lo START I. Anche l'Ucraina deve accettare di essere uno Stato non nucleare in conformità con il Trattato di non proliferazione. La centrale di Zaporizhzhia sarà avviata sotto la supervisione dell'AIEA e l'elettricità prodotta sarà distribuita equamente tra Russia e Ucraina.

Infine, a tutte le parti coinvolte nel conflitto sarà concessa un'amnistia, il che vuol dire che la Russia non potrà essere perseguita per crimini di guerra come chiesto da più parti. Entro 100 giorni dall'accordo l'Ucraina dovrà inoltre tenere nuove elezioni, una condizione che Zelensky aveva accettato a patto di un cessate il fuoco totale.

Zelensky chiede una «pace dignitosa»

Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky insiste per una «pace dignitosa» per il suo Paese, dopo l'incontro a Kiev con un alto funzionario statunitense, il Segretario all'Esercito Daniel Driscoll, che gli ha presentato il piano di Washington per porre fine all'invasione russa.

«L'Ucraina ha bisogno di pace. Una pace dignitosa, affinché le condizioni rispettino la nostra indipendenza, la nostra sovranità e la dignità del popolo ucraino», ha affermato Zelensky sui social.

Il documento

Come precisa sempre Axios, i 28 punti riflettono il piano di pace statunitense nella sua versione aggiornata a giovedì. Andiamo allora a vederli.

1. La sovranità dell'Ucraina sarà confermata.
2. Sarà concluso un accordo globale di non aggressione tra Russia, Ucraina ed Europa. Tutte le ambiguità degli ultimi 30 anni saranno considerate risolte.
3. Si prevede che la Russia non invaderà i Paesi vicini e che la NATO non si espanderà ulteriormente.
4. Si terrà un dialogo tra Russia e NATO, con la mediazione degli Stati Uniti, per risolvere tutte le questioni di sicurezza e creare le condizioni per una de-escalation, al fine di garantire la sicurezza globale e aumentare le opportunità di cooperazione e di futuro sviluppo economico.
5. L'Ucraina riceverà garanzie di sicurezza affidabili.
6. La dimensione delle Forze armate ucraine sarà limitata a 600.000 effettivi.
7. L'Ucraina accetta di sancire nella propria Costituzione che non aderirà alla NATO, e la NATO accetta di includere nei propri statuti una disposizione secondo cui l'Ucraina non sarà ammessa in futuro.
8. La NATO accetta di non stazionare truppe in Ucraina.
9. Gli aerei da combattimento europei saranno di stanza in Polonia.
10. La garanzia degli Stati Uniti:
- Gli Stati Uniti riceveranno un risarcimento per la garanzia;
- Se l'Ucraina invadesse la Russia, perderebbe la garanzia;
- Se la Russia invadesse l'Ucraina, oltre a una risposta militare coordinata e decisa, tutte le sanzioni globali verrebbero ripristinate, il riconoscimento del nuovo territorio e tutti gli altri vantaggi di questo accordo verrebbero revocati;
- Se l'Ucraina lanciasse un missile su Mosca o San Pietroburgo senza motivo, la garanzia di sicurezza sarebbe considerata invalida.
11. L'Ucraina ha i requisiti per entrare a far parte dell'UE e, mentre la questione viene esaminata, otterrà un accesso preferenziale a breve termine al mercato europeo.
12. Un potente pacchetto globale di misure per ricostruire l'Ucraina, tra cui:
- La creazione di un Fondo di sviluppo per l'Ucraina per investire in settori in rapida crescita, tra cui tecnologia, data center e intelligenza artificiale;
- Gli Stati Uniti collaboreranno con l'Ucraina per ricostruire, sviluppare, modernizzare e gestire congiuntamente le infrastrutture del gas ucraino, compresi i gasdotti e gli impianti di stoccaggio;
 - Sforzi congiunti per la riabilitazione delle aree colpite dalla guerra, per il restauro, la ricostruzione e la modernizzazione delle città e delle aree residenziali;
- Sviluppo delle infrastrutture;
- Estrazione di minerali e risorse naturali;
- La Banca Mondiale elaborerà uno speciale pacchetto di finanziamenti per accelerare questi sforzi.
13. La Russia sarà reintegrata nell'economia globale:
- La revoca delle sanzioni sarà discussa e concordata in più fasi e caso per caso;
- Gli Stati Uniti stipuleranno un accordo di cooperazione economica a lungo termine per lo sviluppo reciproco nei settori dell'energia, delle risorse naturali, delle infrastrutture, dell'intelligenza artificiale, dei data center, dei progetti di estrazione di terre rare nell'Artico e di altre opportunità aziendali reciprocamente vantaggiose;
- La Russia sarà invitata a rientrare nel G8.
14. I fondi congelati saranno utilizzati come segue:
- 100 miliardi di dollari di beni russi congelati saranno investiti negli sforzi guidati dagli Stati Uniti per ricostruire e investire in Ucraina;
- Gli Stati Uniti riceveranno il 50% dei profitti derivanti da questa iniziativa. L'Europa aggiungerà 100 miliardi di dollari per aumentare gli investimenti disponibili per la ricostruzione dell'Ucraina. I fondi europei congelati saranno sbloccati. La parte rimanente dei fondi russi congelati sarà investita in un veicolo di investimento separato tra Stati Uniti e Russia che implementerà progetti congiunti in aree specifiche. Questo fondo sarà finalizzato a rafforzare le relazioni e ad accrescere gli interessi comuni per creare un forte incentivo a non tornare al conflitto.
15. Sarà istituito un gruppo di lavoro congiunto americano-russo sulle questioni di sicurezza per promuovere e garantire il rispetto di tutte le disposizioni del presente accordo.
16. La Russia sancirà per legge la sua politica di non aggressione nei confronti dell'Europa e dell'Ucraina.
17. Gli Stati Uniti e la Russia concorderanno di estendere la validità dei trattati sulla non proliferazione e il controllo delle armi nucleari, incluso il trattato START I.
18. L'Ucraina accetta di essere uno Stato non nucleare in conformità con il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari.
19. La centrale nucleare di Zaporizhzhia sarà avviata sotto la supervisione dell'AIEA e l'elettricità prodotta sarà distribuita equamente tra Russia e Ucraina: 50:50.
20. Entrambi i Paesi si impegnano a realizzare programmi educativi nelle scuole e nella società volti a promuovere la comprensione e la tolleranza delle diverse culture e ad eliminare il razzismo e i pregiudizi:
- L'Ucraina adotterà le norme dell'UE sulla tolleranza religiosa e sulla tutela delle minoranze linguistiche;
- Entrambi i Paesi accetteranno di abolire tutte le misure discriminatorie e di garantire i diritti dei media e dell'istruzione ucraini e russi;
- Ogni ideologia e attività nazista deve essere respinta e proibita.
21. Territori:
- La Crimea, Luhansk e Donetsk saranno riconosciute come di fatto russe, anche dagli Stati Uniti;
- Kherson e Zaporizhzhia saranno congelate lungo la linea di contatto, il che significherà un riconoscimento di fatto lungo la linea di contatto;
- La Russia rinuncerà agli altri territori concordati sotto il suo controllo al di fuori delle cinque regioni;
- Le forze ucraine si ritireranno dalla parte dell'Oblast di Donetsk attualmente sotto il loro controllo, e questa zona di ritiro sarà considerata una zona cuscinetto neutrale e demilitarizzata, riconosciuta a livello internazionale come territorio appartenente alla Federazione Russa. Le forze russe non entreranno in questa zona demilitarizzata.
22. Dopo aver concordato i futuri accordi territoriali, sia la Federazione Russa che l'Ucraina si impegnano a non modificarli con la forza. Eventuali garanzie di sicurezza non saranno applicate in caso di violazione di questo impegno.
23. La Russia non impedirà all'Ucraina di utilizzare il fiume Dnepr per attività commerciali e saranno raggiunti accordi sul libero trasporto di grano attraverso il Mar Nero.
24. Sarà istituito un comitato umanitario per risolvere le questioni in sospeso:
- Tutti i prigionieri e i corpi rimanenti saranno scambiati sulla base del principio «tutti per tutti»;
- Tutti i civili detenuti e gli ostaggi saranno restituiti, compresi i bambini;
- Verrà attuato un programma di ricongiungimento familiare;
- Saranno adottate misure per alleviare le sofferenze delle vittime del conflitto.
25. Tra 100 giorni si terranno le elezioni in Ucraina.
26. Tutte le parti coinvolte in questo conflitto riceveranno piena amnistia per le loro azioni durante la guerra e si impegnano a non avanzare alcuna richiesta o prendere in considerazione alcuna lamentela in futuro.
27. Il presente accordo sarà giuridicamente vincolante. La sua attuazione sarà monitorata e garantita dal Consiglio per la Pace, presieduto dal Presidente Donald J. Trump. Saranno imposte sanzioni in caso di violazione.
28. Una volta che tutte le parti avranno concordato questo memorandum, il cessate il fuoco entrerà in vigore immediatamente dopo che entrambe le parti si saranno ritirate nei punti concordati per iniziare l'attuazione dell'accordo.

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