Tennis

All’asta i cimeli sportivi del re

Dal mitico cardigan di Wimbledon alle scarpe con cui vinse il Roland Garros, da domani Roger Federer metterà all’incanto 320 oggetti della sua collezione personale - I proventi serviranno per finanziare progetti benefici - Le offerte online su alcuni articoli partiranno da 100 sterline
Francesco Pellegrinelli
22.06.2021 06:00

Nel 2006, il conducente di una navetta riservata alla stampa - mentre scambiava due parole con lo scrittore americano David Foster Wallace nella claustrofobica afa canicolare di quei giorni - non esitò a definire la visione di Federer dal vivo, sulla sacra erbetta di Wimbledon, «una fottuta esperienza quasi religiosa». Pochi mesi dopo Wallace pubblicò un libello – Il tennis come esperienza religiosa – in cui con grande maestria spiegava perché un’uscita del genere non fosse l’ennesima, esaltata definizione a cui si fa ricorso per definire la sensazione che danno certi «Momenti Federer»; quelli - per intenderci - in cui ti scopri in ginocchio davanti alla televisione mentre spalanchi la bocca, strabuzzi gli occhi e produci suoni gutturali che spingono tua moglie a chiederti se va tutto bene.

Questo per dire cosa? Beh, che la liturgia del re domani vivrà un altro importante capitolo. Christie’s metterà infatti all’asta alcuni cimeli appartenuti al tennista svizzero. In tutto 320 memorabilia - che, detto tra parentesi, ricordano un po’ anche le reliquie dei santi - oggetti che tracciano la carriera del tennista svizzero: dalle Olimpiadi di Sidney nel 2000, alle partite che si sono svolte più di recente nel 2021. Pezzi da brividi che rievocano sfide memorabili e vittorie dolcissime. Tra questi citeremo il mitico cardigan color champagne, griffato Nike (in verde), con cui Federer scese in campo nella finale di Wimbledon del 2012 contro Andy Murray (all’asta insieme alla racchetta usata nella finale: prezzo stimato fra le 40 mila e le 60 mila sterline); e le scarpe che indossava quando nel 2009 vinse il suo unico Roland Garros, battendo Robin Soederling in finale. Ancora sporche di terra rossa, il lotto che comprende anche la mitica racchetta Wilson, fissa la base di partenza fra le 50 e 70 mila sterline. All’asta andranno anche le scarpe e la T-shirt indossate nella finale di Wimbledon 2005 (15-25 mila), l’outfit e la racchetta di Wimbledon 2007 (30-50 mila) e le racchette e la borsa del suo ultimo trionfo a Church Road nel 2017. L’asta sarà divisa in due momenti. Si inizierà domani con i 20 oggetti più preziosi. Saranno battuti in presenza a partire dalle 19 nella sede londinese.

Una nobile causa

Presi da tanto entusiasmo, però, ci siamo dimenticati di evocare i contorni di questa grande operazione filantropica promossa e voluta dallo stesso Federer. «Ognuno di questi oggetti, ha spiegato il tennista alla casa d’aste, evoca ricordi così forti nella mia carriera che non è stato semplice decidere di separarmene. Ma lo faccio consapevole che i proventi contribuiranno ad aumentare l’istruzione di bambini svantaggiati, sia in Africa sia in Svizzera, attraverso la mia Fondazione», la Roger Federer Foundation.

300 lotti per tutti

Accanto ai lotti inarrivabili che raccontano le gesta del beniamino contro i suoi più grandi rivali - tra cui Nadal, Djokovic, Murray, Agassi e Roddick - ci saranno anche 300 lotti che rappresentano più di 20 anni della sua carriera internazionale, le cui offerte partiranno da 100 sterline. «È stato un chiaro desiderio espresso dallo stesso Federer», ha spiegato al Corriere del Ticino Bertold Mueller, direttore per l’Europa continentale di Christie’s. «Federer ha voluto che una parte dei suoi oggetti fosse accessibile al grande pubblico». L’asta di questi 300 lotti - spiega ancora Mueller - sarà online, aprirà domani e chiuderà tra il 13 e 14 luglio. «Chiunque potrà registrarsi all’asta e poi fare un’offerta accedendo al sito di Christie’s». Chi, dunque, alla fine non potrà indossare l’elegantissimo cardigan champagnino potrà sempre accontentarsi di un polsino, come, per esempio, quello indossato dal re nella sua partita numero 1.500 disputata a Basilea contro il tedesco Peter Gojowczyk. La lista completa è lunghissima: racchette, magliette, cappellini, asciugamani e scarpe. Ancora Mueller: «L’asta online rappresenta un’occasione unica per possedere un pezzo di storia dello sport, con stime che partono da 100 sterline fino a 40 mila. Ogni oggetto (indossato e portato in campo da Federer) sarà venduto con una lettera di autenticità firmata dal campione svizzero. «La cosa che mi ha sorpreso maggiormente - prosegue Mueller - è stato vedere l’emozione e l’attenzione con cui Roger e Mirka Federer hanno selezionato questi oggetti. Entrambi ricordavano ogni dettaglio, anche quelli apparentemente più marginali. Quando, per esempio, aveva indossato quella specifica maglietta e contro quale avversario giocava. Insomma, tanti piccoli aneddoti che mostrano l’attaccamento per ognuno di questi oggetti collezionati con tanta cura dai primi anni 2000. Ci sono voluti molti tentativi di persuasione da parte della famiglia e degli amici affinché Roger decidesse di separarsi da questi ricordi».

Christie’s ha stimato l’intero valore della collezione in un milione di sterline, ma è facile immaginare che molti sudditi saranno disposti a fare follie per i cimeli del re.