Emergenza sanitaria

Anche Manor si adegua e introduce la spesa a domicilio

Nei supermercati del gruppo sarà ora possibile effettuare ordinazioni e prevedere la fornitura a domicilio, come pure ritirare sul posto i prodotti - Lidl intanto avvia una collaborazione con l’app «Five up»
© CDT/Chiara Zocchetti
Ats
01.04.2020 09:39

Manor amplia l’offerta per coloro che non possono raggiungere i suoi supermercati a causa del coronavirus: la catena svizzera di grandi magazzini ha introdotto un servizio di consegna a domicilio in 30 supermercati Manor Food. Sul sito online manor.ch sono inoltre ora disponibili 150 alimenti di base.

A causa del coronavirus i principali fornitori di generi alimentari online sono sotto pressione e Manor risponde all’emergenza, si legge in comunicato odierno. Nei supermercati sarà ora possibile effettuare ordinazioni e prevedere la fornitura a domicilio, come pure ritirare sul posto i prodotti ordinati.

Durante i normali orari di apertura dei negozi saranno accolti gli ordini di generi alimentari per telefono e nei prossimi giorni anche per e-mail. Le consegne avverranno tempestivamente: in caso di domanda normale, entro due giorni in un raggio di 30 chilometri.

Il servizio di consegna a domicilio è gratuito per i clienti residenti nel raggio di 10 chilometri. Tra i 10 e i 20 chilometri si stima un contributo alle spese di 15 franchi. La quantità minima d’ordine è pari a 50 franchi. È possibile pagare con carta fedeltà Manor, carta di credito, fattura singola e contanti: per motivi igienici, tuttavia, il pagamento con carta è preferibile.

Per accelerare il processo di ordine, gli specialisti Manor hanno inoltre assemblato per i clienti tre pacchetti di base (normale, senza lattosio e senza glutine) e un pacchetto «igiene».

«Le situazioni eccezionali richiedono soluzioni creative e rapide», afferma Rolf Boje, dirigente presso Manor, citato nella nota. «Per sostenere i nostri clienti anche in questa situazione straordinaria, in pochi giorni abbiamo lanciato un servizio di consegna a domicilio e di raccolta. Purtroppo non tutti in Svizzera possono contare sul sostegno delle famiglie, degli amici e dell’aiuto del vicinato. Nell’attuale situazione eccezionale, gli anziani e le persone particolarmente a rischio dovrebbero rimanere a casa e non essere costretti a fare acquisti per conto proprio».

Sul sito online di Manor è aumentata la richiesta, per esempio, di giocattoli e di articoli per l’home office. Finora non erano però disponibili genere alimentari, ma la situazione è cambiata: l’impresa offre attualmente 150 alimenti di base per il fabbisogno quotidiano, oltre ai prodotti dei reparti profumeria, moda, sport, cartoleria, casa e multimedia.

Manor ha sede a Basilea ed è leader nel settore dei grandi magazzini in Svizzera, con una quota di mercato di circa il 60%. Ha circa 9100 collaboratori.

Lidl collabora con «Five up»

Lidl Svizzera ha avviato una partnership con l’app «Five up» e supporta finanziariamente l’organizzazione. l’app fa arrivare aiuto là dove è richiesto mettendo in contatto volontari con privati, associazioni e organizzazioni. L’app «Five up» è stata sviluppata per il coordinamento del lavoro volontario. Tra gli altri, l’iniziativa è supportata anche dalla Società svizzera di utilità pubblica (SSUP) e da privati. Dall’agosto 2019, la SSUP supporta lo sviluppo dell’app «Five up» per coordinare in modo semplice e gratuito il lavoro volontario a livello nazionale.

Sulla piattaforma «Five up» ci si può registrare gratuitamente e creare gruppi chiusi per coordinare più facilmente gli aiuti nel vicinato. In questo modo, grazie a «Five up» si vede subito dove è necessario aiuto e dove altre persone si sono già registrate.

L’app è particolarmente adatta per la creazione di gruppi di quartiere per l’aiuto reciproco di assistenza e supporto nel vicinato. Inoltre, è possibile creare gruppi nei quali i compiti vengono assegnati modo spontaneo e coordinati in modo chiaro. Le persone più anziane che non possiedono uno smartphone possono essere raggiunte tramite volantino nella buca delle lettere riportante un numero da chiamare.

A tal proposito Georg Kröll, CEO di Lidl Svizzera, afferma: «In questo momento difficile vogliamo aiutare la popolazione svizzera con tutti i mezzi possibili. L’impegno di «Five up» è esemplare ed è bello vedere come le persone si aiutano l’un l’altra. Vogliamo supportare questa idea».

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