Piazza finanziaria

Banca Generali corre nel terzo trimestre e punta sulla Svizzera

L'istituto triestino accelera nella gestione patrimoniale e punta su nuove sinergie internazionali
La sede luganese di BG Suisse Private Bank, in Piazza della Riforma. © CdT/Gabriele Putzu
Red. Economia
06.11.2025 13:43

Banca Generali ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con risultati solidi, confermando la resilienza del proprio modello di business nonostante le turbolenze legate all’offerta pubblica di scambio promossa e poi ritirata da Mediobanca. L’utile netto consolidato si è attestato a 314,6 milioni di euro, in calo del 7% rispetto allo stesso periodo del 2024, ma il dato più significativo è la crescita dell’utile netto ricorrente, salito a 273,8 milioni (+6,7% a/a), pari all’87% del totale.

La banca ha superato la soglia storica dei 110 miliardi di euro di masse gestite, con una raccolta netta da inizio anno pari a 5,6 miliardi (+8% su base annuale). Solo nel mese di ottobre, la raccolta ha raggiunto 1.184 milioni, il valore mensile più alto del 2025, trainata dai contenitori finanziari e dai fondi di casa.

Nel solo terzo trimestre, Banca Generali ha registrato un utile netto di 114,5 milioni di euro, in crescita del 15,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Di questo, ben 97,5 milioni provengono dalla componente ricorrente (+13% su base annua), che ha rappresentato l’85% del totale. Il margine di intermediazione è salito a 249,9 milioni (+9,1%), sostenuto dalla crescita delle commissioni nette ricorrenti e dalla buona tenuta del margine finanziario. I costi operativi si sono attestati a 88,2 milioni, con un incremento contenuto al netto dell’effetto Intermonte.

Il CEO Gian Maria Mossa in una nota ha sottolineato come, dopo la fine dell’offerta pubblica di scambio, la banca abbia potuto rilanciare con determinazione il proprio percorso di crescita, anche grazie al contributo di nuovi progetti strategici come Intermonte e Insurbanking.

Accordo con tre professionisti a Lugano

Nel mese di ottobre, Banca Generali ha compiuto un passo importante nel rafforzamento della propria presenza in Svizzera (con BG Suisse Private Bank, che ha aperto battenti nel maggio dell'anno scorso) annunciando l’acquisizione dell’external asset manager Aequitum. L’operazione ha portato all’ingresso nel Gruppo di tre professionisti di grande esperienza con un portafoglio clienti complessivo di 793 milioni di euro

«Abbiamo accelerato in Svizzera, trovando l’accordo con tre grandi professionisti molto stimati sulla piazza di Lugano che, oltre a gestire un portafoglio clienti molto importante, porteranno competenze forti in diversi ambiti al nostro Gruppo», scrive l'istituto in una nota.

L’iniziativa rappresenta un tassello strategico per lo sviluppo internazionale di Banca Generali, che punta a consolidare la propria posizione nel private banking anche oltre i confini nazionali.