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Banca WIR in crescita nel primo semestre

L'istituto con sede a Basilea e presente anche a Lugano ha raggiunto a fine giugno un totale di bilancio di 6,7 miliardi di franchi, nuovo record negli oltre 90 anni di storia della cooperativa
Ats
25.07.2025 08:26

Banca WIR ancora in crescita: l'istituto con sede a Basilea e presente anche a Lugano ha raggiunto a fine giugno un totale di bilancio di 6,7 miliardi di franchi, nuovo record negli oltre 90 anni di storia della cooperativa.

Stando ai dati diffusi stamani il primo semestre si è chiuso con un utile di 13,4 milioni, l'1% in più dello stesso periodo dell'anno precedente. «In un contesto difficile, siamo riusciti a ottenere un risultato operativo soddisfacente», commenta il Ceo Matthias Pfeifer, citato in un comunicato. «La nostra crescita può essere definita sostenibile grazie alla costante attenzione alla sicurezza e alla stabilità».

Per quanto riguarda i depositi della clientela, la banca registra una diminuzione del 2% - dopo la progressione da primato del 2024 - a 4,6 miliardi di franchi. La flessione si spiega principalmente con il venir meno, in marzo, dell'offerta «conto di risparmio plus 2024». L'azienda - assicurano i vertici - continua però a mantenere la sua promessa di elevati tassi di interesse, malgrado la politica della Banca nazionale svizzera (BNS).

Banca WIR investe anche nel futuro: un esempio è rappresentato dalla soluzione d'investimento VIAC Invest, lanciata lo scorso dicembre. Si tratta di una società detenuta al 100% dall'istituto che offre un accesso semplice e conveniente al risparmio in titoli. Insieme all'offerta già esistente dal 2017 per il risparmio previdenziale digitale (secondo pilastro e pilastro 3a), VIAC continua sulla via del successo: a metà anno ha superato la soglia dei 5 miliardi di franchi di patrimonio in gestione, con circa 126'000 clienti.

Secondo la dirigenza dell'impresa fondata nel 1934 la solidità finanziaria della banca si riflette pure nell'andamento del prezzo del buono di partecipazione, che si avvicina al suo massimo storico. «Un valore sicuro in tempi di incertezza», argomenta il responsabile delle finanze Mathias Thurneysen, a sua volta citato nella nota.