Banche cantonali: utile in aumento nel 2022

Il 2022 è stato un anno positivo per le banche cantonali. I 24 istituti hanno realizzato complessivamente un utile di 3,6 miliardi di franchi, il 7,8% in più dell'anno precedente.
In una nota diffusa oggi in serata, l'Associazione delle banche cantonali svizzere (VSKB nella sua sigla in tedesco) ha sottolineato come il modello commerciale delle sue affiliate si sia dimostrato valido per la piazza elvetica anche in "tempi burrascosi". Un modello che alcuni potrebbero definire noioso, ha dichiarato il direttore dell'organizzazione Hanspeter Hess, citato nel comunicato, che però è caratterizzato da sicurezza, affidabilità e possibilità di controllo.
Il contributo delle operazioni su interesse è risultato in aumento, grazie all'incremento dei tassi e alla crescita dei prestiti alla clientela. D'altro canto, a causa delle turbolenze sui mercati finanziari, i ricavi da operazioni in commissione e da prestazioni di servizi sono scesi.
La somma totale di bilancio ha raggiunto i 782,4 miliardi (+4,5%), mentre i prestiti alla clientela sono saliti del 4,8% fino a 514,7 miliardi. La maggior parte di essi, ovvero 458,7 miliardi, sono crediti ipotecari. Le finanze sono solide: il coefficiente di capitale totale medio si attesta al 18,7%, ben al di sopra dei requisiti normativi.
Del buon andamento degli affari hanno approfittato anche comuni e cantoni, che ha hanno ricevuto 1,8 miliardi in compensazioni, dividendi e imposte. Un importo pari a 211 franchi per abitante, sottolinea la VSKB.
Da ricordare che in origine ciascuno dei 26 cantoni o semi-cantoni aveva una propria banca cantonale. Negli anni '90 però due società - quelle di Soletta e di Appenzello Esterno - si sono viste costrette a chiudere per problemi finanziari. Oggi i 24 istituti hanno una rete di circa 600 succursali e un organico di 19'000 dipendenti. Da parte sua la VSKB è stata fondata nel 1907 e ha sede a Basilea.