Borsa svizzera ai massimi di sempre

La borsa svizzera è ai massimi di sempre: in mattinata l'indice dei valori guida SMI ha superato per la prima volta nella storia i 13.200 punti, arrivando sino a 13.216,10 punti.
Il precedente record, di 13.199,05 risaliva al 3 marzo scorso. Circa un mese dopo il mercato era però crollato sulla scia dell'annuncio dei dazi voluti dal presidente americano Donald Trump: il minimo dell'anno è del 9 aprile, con 10.699,66 punti.
Il mercato elvetico migliora quindi ulteriormente la performance annuale, che attualmente è del +14%. Per quanto riguarda la crescita odierna dell'SMI il merito va attribuito soprattutto ai colossi farmaceutici Roche (+0,95%) e Novartis (+0,58%), sulla scia dell'accordo sottoscritto con il governo americano che prevede una riduzione dei prezzi dei farmaci in cambio dell'esenzione dei dazi.
Anche Nestlé (+0,33%%) registra un sensibile aumento dopo un'intervista del nuovo presidente della direzione Philip Navratil a Finanz und Wirtschaft in cui il manager ha sottolineato l'importanza di puntare su un aumento dei ricavi. UBS (-0,27%) per contro oggi è poco tonica, ma ha dietro di sé un anno da incorniciare: la performance 2025 è del +28%.
Come si ricorderà l'SMI - Swiss Market Index - è nato ormai quasi quattro decenni or sono, il 30 giugno 1988. Allora partì con 1500 punti e nel frattempo si è quindi moltiplicato per quasi 9 volte. Il punto più basso risale al 14 gennaio 1991, con 1287,60 punti.
Per fare i confronti internazionali va peraltro sottolineato che l'SMI - contrariamente ad altri indici, come il DAX tedesco - si basa solo sul corso delle azioni e non ingloba i dividendi e altri cambiamenti di capitale. Può anche essere utile rammentare che solo dal 2007 l'SMI comprende stabilmente 20 titoli: in precedenza il numero era variato fra un minimo di 18 nel 1993 e un massimo di 29 nel 2000.
Nuovi record per l'oro
Il prezzo dell'oro cresce ancora e tocca nuovi record. Il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) passa di mano a 4483,5400 dollari l'oncia, con un avanzamento dello 0,90%, mentre l'oro con consegna a febbraio (Comex) è scambiato a 4514,20 dollari l'oncia, in crescita dell'1,00%.